Mentre la guerra in Ucraina monopolizza l'attenzione dei media dallo scorso anno, gli armeni in Artsakh sono sull’orlo di un nuovo genocidio.
È facile parlare di "cultura occidentale" o di "diritti umani", ben altra cosa incarnarla e difenderli. Difficile farlo quando si deve affrontare, anche solo politicamente, un paese che da anni lavora contro i nostri interessi ed una cultura europea di cui vorremmo essere esponenti.
I nostri governi hanno regolarmente ceduto alla Turchia ogni area di influenza o di semplice interesse economico, dalla Libia alla Siria, fino alla Somalia. Ci rimane (forse) un brandello di coscienza: reagire di fronte all'ennesimo sterminio.
La Turchia ed il vassallo Azerbaigian stanno mettendo in atto uno strangolamento pianificato. Presupposto è inevitabilmente l'inerzia occidentale e russa.
Staremo a guardare anche questa volta?
Lunedì 17 luglio alle 18.00 faremo il punto della situazione con l'ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia, Tsovinar Hambardzumyan, il generale Giorgio Battisti ed il generale Giuseppe Morabito.
Vi aspettiamo.