Il 2023 è stato un anno significativo per chi vuole tenere la testa fuori dal buco. La guerra in Ucraina è prossima al secondo anno, la rivalità tra gli Stati Uniti e la Cina è crescente fonte di tensione, in particolare riguardo a Taiwan ed il Mar Cinese Meridionale.
In Medio Oriente è in corso un conflitto che coinvolge Siria, Libano e Yemen. Il regime iraniano, che ha finanziato e sostenuto lo spargimento di sangue del 7 ottobre (assieme ad alcune nazioni del Golfo...), accoglie ogni giorno in più come un dono divino... ma la resa dei conti - a partire da quella con il proprio popolo - arriverà inesorabile.
Parallelamente un paese NATO come la Turchia continua ad influenzare la dinamica regionale con posizioni incompatibili con il futuro schieramento Occidentale.
Conflitti interni e violenze proseguono dall'Etiopia alla Nigeria fino al Sahel.
Le attività missilistiche e nucleari della Corea del Nord continuano a causare tensioni nella regione asiatica, specialmente con Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti.
Le sfide legate alla sicurezza cybernetica e alla competizione nello spazio stanno tardivamente guadagnando sempre maggiore attenzione.
Il 2023 è stato il primo anno completo della terza guerra mondiale. Quello che accade ed accadrà è chiaro o la strategia dello struzzo detterà ancora legge a lungo da noi?
Ne discuteremo assieme a numerosi ospiti questa sera alle 21.00 nell'ultima puntata di "WW3" dell'anno.
Vi aspettiamo!
Foto: IDF