Si è appena concluso a Milano l’ultimo appuntamento organizzato direttamente dal Comitato Nazionale Marconi.150, che segna la chiusura di un anno dedicato alle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi. L’evento si è svolto presso il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, un luogo simbolico che custodisce anche l’eredità del grande inventore e pioniere delle telecomunicazioni. Frutto della stretta collaborazione avviata a inizio 2024 tra il Comitato Nazionale Marconi.150 e la Marina Militare, il convegno Pionieri nella Dimensione Subacquea ha rappresentato un passo significativo nell’esplorazione delle telecomunicazioni subacquee, una frontiera di innovazione tecnologica cruciale per la sicurezza internazionale.
Il convegno scientifico ha sottolineato come la vera sfida odierna consista nel trasmettere messaggi in sicurezza sott’acqua, necessità centrale per le comunicazioni moderne, soprattutto in un contesto geopolitico che solleva importanti questioni di sicurezza, tra cui quelle legate alla difesa e alla protezione ambientale.
Il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, scelto appositamente per ospitare questo evento, è simbolo della conservazione e divulgazione scientifica, nonché custode della memoria di Guglielmo Marconi che fu figura chiave nella fondazione del museo: da Presidente del Consiglio Nazionale della Ricerche, negli anni Trenta, contribuì a gettare le basi della nuova istituzione museale insieme al fondatore Guido Ucelli di Nemi.
La conferenza, si è svolta nel salone delle feste del piroscafo Conte Biancamano, conservato nella sezione navale del museo,transatlantico su cui Marconi si imbarcò nel 1927 con la novella sposa Maria Cristina Bezzi Scali, sposata in seconde nozze e madre della sua ultimogenita: Elettra Marconi.
Giulia Fortunato, presidente del Comitato Nazionale Marconi.150, ha espresso soddisfazione per la collaborazione con la Marina Militare, Fincantieri e Terna, che ha permesso la realizzazione dell'evento: "Sono particolarmente lieta della collaborazione che ha reso possibile questo appuntamento, un’idea nata già all’avvio dei lavori del Comitato Nazionale in questo 2024 ricco di eventi. Quella che ai tempi del giovane Marconi sembrava una sfida impossibile – trasmettere un messaggio senza fili nell’etere – oggi si traduce in una nuova e affascinante frontiera: le telecomunicazioni subacquee. Le profondità marine, un tempo ritenute inaccessibili e misteriose, rappresentano oggi un territorio da esplorare e conquistare: superare le difficoltà poste dall’ambiente sottomarino per inviare messaggi in modo efficace e sicuro richiede soluzioni all’avanguardia e un ingegno straordinario. Questo progresso non rappresenta solamente un traguardo per l’innovazione, ma una risposta necessaria a esigenze concrete che spaziano dalla ricerca scientifica alla salvaguardia ambientale, fino ad ambiti strategici come la difesa e la sicurezza internazionale."
L’evento ha inoltre visto la partecipazione di esperti della Marina Militare, del mondo accademico e industriale, concludendosi con la presentazione del progetto KM3NET, un’avanguardia nell’osservazione dei fondali marini e nelle telecomunicazioni subacquee. Il contrammiraglio Vito Lacerenza, capo reparto sommergibili e dimensione subacquea dello stato maggiore Marina Militare, ha aggiunto: “La dimensione subacquea assume un ruolo sempre più rilevante, rappresentando al contempo una straordinaria opportunità per la ricchezza di risorse e una sfida cruciale per la tutela degli interessi nazionali. In tale contesto si inserisce l’impegno della Marina Militare che svolge attività di sorveglianza e protezione dell’ambiente subacqueo e promuove l’innovazione in questo settore. A tal riguardo, il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea si configura come un hub tecnologico che aggrega eccellenze del mondo industriale, universitario e della ricerca, favorendo una sinergia indispensabile per lo sviluppo di tecnologie necessarie ad operare nell’ambiente sottomarino. Il crescente proliferare di interessi e attori in questa dimensione richiede inoltre una regolamentazione idonea a garantirne un accesso sicuro e sostenibile.”
L’appuntamento, oltre a celebrare il progresso tecnologico, ha rappresentato un momento di confronto sulle sfide e le opportunità legate a una dimensione subacquea che sempre più intreccia interessi scientifici, industriali e geopolitici.
L’attività del Comitato Nazionale per celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi, tuttavia, non si interrompono con la fine dell’anno: istituito dal Ministero della Cultura per il triennio 2024-2026, il Comitato si appresta nel 2025 a celebrare i 130 anni dal primo segnale wireless di Marconi. Fu infatti nel 1895 che il giovanissimo Marconi, all’età di 21 anni, riuscì a trasmettere il primo segnale wireless oltre la Collina dei Celestini, che caratterizza il paesaggio di fronte alla residenza di campagna della sua famiglia, Villa Griffone, dal 1938 sede della Fondazione che porta il suo nome.