Presso la residenza della nostra rappresentanza diplomatica a Libreville, l’ambasciatore Gabriele Di Muzio ha fatto gli onori di casa alla cerimonia per la festa della Repubblica.
Grande è stata la partecipazione alla cerimonia con la presenza, tra gli altri, di diversi rappresentanti delle autorità gabonesi (ospite d’onore il presidente della Corte Costituzionale, Marie Madeleine Mborantsuo), membri del corpo diplomatico, interlocutori istituzionali ed internazionali, esponenti della comunità italiana e della società civile. Non è mancata la presenza delle specialità gastronomiche italiane a partire dai vini ed altri prodotti tipici (tra cui parmigiano, prosciutto, pasta preparata sul posto), con la presenza di numerosi operatori economici italiani. Esaltata la candidatura di Roma a EXPO 2030 con l’esposizione fotografica di pannelli in grande formato. L’evento è stato allietato dalla musica del trio di Eloisa Manera (violino elettrico), Roberto Cecchetto (chitarra elettrica) e Federica Michisanti (basso elettrico), arrivati dall’Italia per l’occasione.
Sempre più intense sono le relazioni tra Italia e Gabon anche grazie al lavoro dei nostri diplomatici che notevole attenzione pongono a tutte le attività di analisi politica ed economica. La presenza italiana più significativa è quella di ENI che ha concluso sei contratti di esplorazione dal 2008 portando ,nell’estate 2014, ad un’importante scoperta di gas e condensati a circa 13 chilometri di distanza dalla costa gabonese. Altre aziende di proprietà italiana, o comunque riconducibile alla sfera di interessi nazionale, sono presenti nei settori del legno (Cora Wood), nella ristorazione (Dolce Vita e Roma), nelle costruzioni, arredamento (SPM), materiali e accessori per la casa (Tecnobat), turismo (Akouango Village).
Grande attenzione è riposta dallo stato africano nel preservare le proprie foreste. La foresta del bacino del Congo è la più grande foresta tropicale del mondo dopo l'Amazzonia e uno dei principali polmoni verdi del pianeta, fondamentale per il clima e la biodiversità. Il Gabon è uno dei pochi Paesi che assorbe più CO2 di quanta ne emetta ed ha messo in atto politiche forti per difendere le foreste che coprono l'88% del suo territorio.
Il dott. Di Muzio, nel suo discorso, ha colto l’occasione della festa della Repubblica per fare il punto sulla cooperazione tra i due Paesi e per salutare il popolo gabonese e gli italiani in Gabon.
Diplomatico di notevole esperienza è stato nel 1996 secondo segretario alla Rappresentanza permanente d'Italia nelle Organizzazioni Internazionali a Vienna, nel 2000 è stato destinato in Uganda e nel 2003 è nominato Capo Ufficio Africa alla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI, con competenza su l’Africa sub-sahariana. Nel 2007 è diventato consigliere a Maputo e nel 2012 Console Generale a Johannesburg. Ora si appresta ad un nuovo prestigioso incarico,probabilmente sempre nel continente africano.