Corea: nuove minacce da Pyongyang

(di Matteo Acciaccarelli)
11/08/17

Arrivano nuove minacce da Pyongyang, questa volta tramite le parole, riportate dall’agenzia nord-coreana KCNA, del generale Kim Rak Gyom, capo delle forze strategiche missilistiche della Corea del Nord. Non sarà colpita direttamente Guam, come aveva annunciato, in una delle sue continue aggressioni verbali, Kim Jong-un, ma il piano prevede il: “Lancio simultaneo di 4 missili a raggio medio (MRBM) Hwasong-12 nelle acque di Guam ad una distanza tra 30 e 40 km dall’isola. Il tutto al fine di interdire la capacità operativa delle forze nemiche nella grande base militare di Guam (Base aerea di Andersen​, ndr) e per dare un segnale cruciale di avvertimento agli USA”.

Se sarà messa in pratica questa esercitazione le conseguenze per il regime del piccolo stato asiatico potrebbero essere molto pesanti. Questo, perché Trump, nei giorni scorsi, è stato chiaro annunciando una tempesta di “fuoco e fiamme” nel caso in cui venga minacciata la sicurezza degli Stati Uniti. Alle parole di Trump hanno fatto seguito, minacciosamente, anche le dichiarazioni del segretario alla Difesa, John Mattis, che ha avvertito Pyongyang di non andare incontro alla propria distruzione. Distruzione che sarebbe la triste conseguenza per la Corea del Nord nel caso di conflitto contro gli Stati Uniti.

Ma tornando all’annunciata esercitazione nord-coreana, anche dal Giappone si sono levate voci di preoccupazione, tant'è che il ministro della Difesa nipponico, Itsundori Onodera, ha annunciato in Parlamento che se i vettori nord-coreani sorvoleranno lo spazio aereo giapponese saranno intercettati all’istante. A conferma di questa dichiarazione sta il fatto che a Tokyo è stato dispiegato il sistema antimissile Patriot PAC-3.