La Camera dei Deputati del Paraguay ha respinto e archiviato la richiesta di impeachment presentata dall'opposizione contro il presidente Mario Abdo Benítez e il suo vicepresidente Hugo Velázquez (foto), per la scadente gestione della pandemia.
Chissà se seguirà quell’accordo, di cui si parlava qualche giorno fa sulla stampa estera, concernente il via nel paese alla “diplomazia Cinese dei vaccini”, come è stata definita da taluni analisti.
Il paese asiatico infatti sta compiendo sempre più sforzi per raggiungere la sua supremazia sulle nazioni sudamericane sventolando la propria bandiera come ancora di salvezza per quei paesi devastati oramai dalla pandemia, come ad esempio il disastrato Paraguay, rimasto tuttavia l'unico blocco sudamericano che guarda caso mantiene relazioni diplomatiche con Taiwan.
Sta di fatto che a seguito dell’insediamento del presidente di Taiwan Tsai Ing-wen avvenuto cinque anni fa, dando vita ad un'amministrazione che rifiuta fermamente la "politica egemonica della Cina", alcuni paesi latinoamericani hanno tagliato i rapporti diplomatici con Taiwan, attirati nel contempo invece dagli incentivi economici proposti da una vera e propria offensiva diplomatica cinese. Tra questi anche alcuni paesi dell'America centrale e meridionale e dei Caraibi.
È stato il ministro degli Esteri del Paraguay E. Acevedo ad ammettere pubblicamente l’attuazione di vari incontri all’interno del governo per la negoziazione del vaccino cinese. Risulta chiaro che se l’accordo si concretizzerà, la Cina farà leva sulla drammatica situazione per ottenere il riallineamento delle alleanze nei paesi latinoamericani.
Stessa sorte toccò alla Guayana che non aveva relazioni diplomatiche con Taiwan. Il ministero degli esteri di Taiwan a febbraio ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Guyana che poi si è ritirata unilateralmente dall'accordo. Taiwan ritiene che ci siano state pressioni dalla Cina, che aveva già accettato a fine gennaio di fornire vaccini alla Guyana che in qualche giorno prima aveva ricevuto le sue 20.000 dosi.
Se dunque il Paraguay dovesse avviare ufficialmente i suoi negoziati con la Cina dovrà evidentemente rinunciare ai suoi rapporti con Taiwan e dall’altra parte la Cina potrà pregiarsi di aver ancor una volta giocato un ruolo geopolitico strategico nell’area dei paesi latinoamericani.