La nuova Amministrazione Biden lancia il primo attacco

(di Tiziano Ciocchetti)
27/02/21

Come ogni nuova Amministrazione americana che si rispetti anche quella di Biden deve avere il suo battesimo del fuoco.

Il Pentagono ha lanciato un attacco aereo in territorio siriano per colpire un gruppo armato affiliato all’Iran, in risposta agli attacchi missilistici portati alle basi americane in Iraq dall’inizio di febbraio.

Gli strike americani hanno interessato depositi di armamenti, utilizzati da milizie sostenute da Teheran, come Kataib Hezbollah e Kataib Sayyid al-Shuhada.

In particolare, lo scorso 15 febbraio la base di Erbil era stata sottoposta ad attacchi missilistici in cui era rimasto ucciso un contractor americano e un civile filippino.

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha dichiarato che lo scopo dell’attacco è stato anche quello di contenere le agitazioni che si stanno verificando sia in Siria che in Iraq.

All’inizio dell’anno scorso, le milizie filo-iraniane erano state rifornite da Teheran di missili modificati (vecchi missili superficie-aria SA-2, trasformati in ordigni superficie-superficie e denominati Qaher), posizionati vicino al confine irakeno, da impiegare come deterrente nei confronti degli americani, nel caso questi avessero deciso di bloccare le vie di comunicazione tra la Siria e l’Iran.

Foto: U.S. Air Force