Trambusto in Libia nelle ultime ore: quello che è stato affrettatamente etichettato come un 'golpe' sembrerebbe essere l'opera di un piccolo gruppo di miliziani islamisti che hanno preso il controllo momentaneo delle sedi di alcuni ministeri di Tripoli.
I ministeri della Difesa, del Lavoro e della Giustizia a Tripoli sarebbero stati occupati da "forze del governo di salvezza nazionale dell'ex premier Khalifa Ghwell", per poi tornare immediatamente sotto il controllo dalle forze speciali fedeli al consiglio presidenziale libico guidato dal premier incaricato Fayez al-Serraj.
Un funzionario del ministero dell'Interno libico, Ashraf Soulsi, ha dichiarato "Abbiamo ripreso il controllo di tutti gli edifici governativi che i miliziani avevano tentato di assaltare".
L'ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Perrone, ha dichiarato "Non mi risulta alcun golpe in atto, le sedi istituzionali nelle quali opera il governo di accordo nazionale sotto la guida di Sarraj continuano a lavorare" ma contiguamente è stato richiesto un rafforzamento del dispositivo di sicurezza che presidia la nostra ambasciata a Tripoli.
L'allarmismo sembrerebbe dovuto più che altro alla presenza di Ghwell a Tripoli, che secondo quando riportato dalle agenzie "sta girando indisturbato per la citta' con un gruppo di uomini, forse una ventina".
Lo scorso 14 ottobre, il capo del governo di Salvezza Nazionale Khalifah Ghwell aveva annunciato che il suo esecutivo sarebbe tornato a Tripoli, ma se quello di oggi fosse stato un tentativo, è stato sventato.
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