Le milizie del Califfato tentano l'ultima difesa in Siria raggruppando cospicue forze intorno a Deir Ezzor, città controllata dall'esercito di Damasco lungo la sponda occidentale dell'Eufrate e assediata dai terroristi da ormai 50 mesi. I rinforzi arrivano: da ovest dal fronte di Hama, dove gli jihadisti sono in ritirata a seguito dello sfondamento delle truppe siriane dei primi di agosto; da nord dalle linee islamiste impegnate contro le SDF e contro le forze siriane che dalla piana di Maskanah continuano a marciare verso sud-est.
Questi movimenti comportano la formazione di lunghi convogli motorizzati e corazzati che attraverso le piste del deserto della Siria orientale si espongono agli attacchi dei velivoli russi e siriani.
Il Ministero della Difesa russo ha diramato un dispaccio secondo cui aerei di Mosca avrebbero intercettato e annientato un convoglio ISIS composto da centinaia di uomini e mezzi.
Sarebbero stati uccisi più di 200 miliziani e distrutti decine di veicoli armati con pezzi anticarro e antiaerei. Il convoglio era diretto verso l'area abitata di Deir Ezzor per unirsi alle forze integraliste assedianti. Avrebbero fatto parte della colonna anche numerosi carri tra cui T-72 a suo tempo sottratti all'esercito siriano.
(foto: MoD Fed. russa)