Al-Shabaab colpisce ancora1. Stavolta il bilancio dell’attacco contro una base dell’esercito somalo perpetrato dal gruppo estremista islamico ha provocato più di cento morti (i numeri differiscono tra i dati del governo e quelli rivendicati da Al-Shabaab). Ieri a Galcad, città strategica situata a 375 chilometri a nord-est della capitale, nella regione di Galgudud è stato messo in atto un duro colpo al fragile stato del Corno d’Africa, il più sanguinoso dall’agosto scorso quando il governo ha intrapreso una guerra totale al jihadismo locale. Nell’attentato sono state utilizzate autobomba e subito dopo, stando a dei testimoni, è seguito uno scontro a fuoco tra terroristi e militari. Secondo funzionari governativi ha perso la vita anche Hassan Tuurre, vicecomandante della brigata delle forze speciali Danab "Lightning".
Era il 23 agosto 2022 quando il presidente Hassan Sheikh Mohamoud, dopo un attentato ad un hotel di Mogadiscio, ha dichiarato in una nota “vi esorto quindi a prepararvi per una guerra totale contro queste persone [Al-Shabaab] spietate che sono ostili alla nostra pace”. Ed anche l'ex primo ministro Hassan Ali Khaire ha dichiarato “esorto ancora una volta il popolo somalo a unirsi per sradicare il gruppo kharigita”.
Dopo il caldo autunno che ha visto cadere decine e decine di vittime, dall’inizio di quest’anno diversi sono stati gli attentati messi in atto dal gruppo jihadista. Nei primi giorni di gennaio, nella provincia di Hiraan, un’autobomba ha ucciso 26 persone, tra cui il capo del CID della stazione di polizia di Beledweyne, Jamal Ahmed Jama, e sterminato un’intera famiglia di nove persone. Il 17 gennaio, Al-Shabab ha attacato una base militare somala nella regione di Middle Shabelle causando la morte di 11 soldati. L'assalto di prima mattina, avvenuto nel villaggio di Hawadley, vicino al distretto di Bal'ad, è iniziato con l’esplosione di diverse autobombe seguite da uno scontro a fuoco tra i militanti e il personale militare di stanza nella base. L’esercito ha riferito che il colonnello Abshir Mohamud Mohamed, noto anche come Shaqatey, comandante della 27a divisione dell'esercito nazionale somalo del 3° battaglione, è stato tra le vittime dell'attacco.
Al-Shabaab “opera” anche nel vicino Kenya dove, mercoledì, le forze di sicurezza keniane hanno ucciso 10 affiliati al gruppo terroristico. Dopo uno scontro avvenuto nei pressi di Galmagalla, nella provincia di Garissa, sono stati recuperati anche materiale d’armamento tra i quali razzi ed IED. Nella regione nell’ultima settimana si sono susseguiti altri tragici episodi. Alcuni dipendenti dell'autorità autostradale del Kenya sono rimasti vittime di una bomba posta sul ciglio della strada che stavano percorrendo e martedì 17, una granata lanciata contro un convoglio ha ucciso una persona.
Anche se negli ultimi tempi le forze armate somale, con l’aiuto di ATMIS e USA, stanno riconquistando alcune città ed aree, la lotta al terrorismo islamico è davvero ardua. Lunedì, l’esercito aveva riconquistato la città portuale di Harardhere sotto il controllo di Al-Shabaab dal 2010. A dicembre le forze filogovernative erano entrate, dopo sei anni, a di Adan Yabal a Hirshabelle dove i jihadisti avevano installato il proprio campo di addestramento della regione. Sempre sul finire del 20222, il 14 dicembre ed il 17 dicembre, un totale di quindici militanti di sono stati uccisi da operazioni delle forze armate americane (Africom). Mentre il 22 dicembre un raid aereo nei pressi di Cadale ha soppresso sei terroristi.
1 reuters
2 africom.mil
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