Prosegue l’approvvigionamento di blindo pesanti CENTAURO II 8x8 destinati ad equipaggiare i reggimenti di Cavalleria di Linea dell’Esercito Italiano. Oggi è stato firmato è stato siglato dalla Direzione degli Armamenti Terrestri (DAT) e dalla Società consortile Iveco – OTO Melara il contratto per la fornitura di 86 blindo pesanti CENTAURO II 8x8, con una possibile opzione per ulteriori 10 veicoli.
I reggimenti di cavalleria, attualmente, risultano equipaggiati con un mix di blindati leggeri VBL PUMA 4x4 e 6x6, di VTLM LINCE 4x4 e di blindo pesanti CENTAURO 8x8 (con pezzo da 105/52 mm).
Nel prossimo futuro, secondo i piani dello stato maggiore dell’Esercito, tali reparti verranno riconfigurati in tre tipologie distinte di unità di cavalleria esplorante, in base alle caratteristiche delle brigate da cui dipendono.
Il Nizza Cavalleria e il Piemonte Cavalleria, inseriti nelle due brigate alpine (Julia e Taurinense) saranno riconfigurati come reggimenti di cavalleria leggera, con un solo squadrone di blindo pesanti.
I reggimenti Lancieri di Novara, Cavalleggeri di Lodi, Cavalleggeri Guide e Lancieri di Aosta saranno configurati come reggimenti di cavalleria media (acquisendo gran parte dei CENTAURO II), dipendenti dalle brigate medie e pesanti; mentre il Savoia Cavalleria in forza alla brigata Folgore diventerà un reggimento di cavalleria esplorante paracadutista.
Per i restanti due reggimenti, ovvero il 4° Genova Cavalleria e l’8° Lancieri di Montebello, non sono state ancora prese delle decisioni definitive. Il primo è inserito nella brigata Pozzuolo del Friuli, grande unità che fornisce gli assetti dell’Esercito alla Forza di Proiezione dal Mare (insieme alla brigata marina San Marco); il secondo è inquadrato nella brigata Granatieri, anche se si sta ventilando l’ipotesi di inserirlo nella brigata Sassari qualora questa grande unità venisse riconfigurata in brigata pesante.
La commessa totale del programma CENTAURO II ammonta a 150 mezzi, contro le attuali 260 vecchie blindo.
Nonostante i molti miglioramenti - in termini di protezione, di apparati elettronici e di potenza di fuoco - rispetto alla versione precedente, la CENTAURO II dovrà avere il medesimo utilizzo. Gli attuali scenari operativi, caratterizzati dalla proliferazione di sistemi anticarro di ultima generazione, hanno evidenziato che anche gli MBT più protetti diventano vulnerabili (permettendo comunque la sopravvivenza dell’equipaggio) se utilizzati in modo improprio (il recente conflitto in Nagorno Karabakh è stato caratterizzato da notevoli perdite di carri armati da entrambe le parti).
Ecco perché un mezzo del genere trova il suo massimo impiego come sistema MGS (Machine Gun System), visto anche la possibilità del nuovo pezzo da 120/45 mm di sparare il munizionamento della tedesca Rheinmetall, con le granate anti-personale.
È comunque ipotizzabile (e auspicabile), da parte dello stato maggiore dell’Esercito, il voler standardizzare, nel medio periodo, tutti i reggimenti di cavalleria sull’accoppiata CENTAURO II/FRECCIA EVO, più i nuovi VTLM LINCE 2. Distribuendo i mezzi in base alla configurazione di ogni singolo reparto.
Probabilmente, alcuni reggimenti di cavalleria, manterranno in linea le vecchie CENTAURO (in attesa di poterle sostituire con i FRECCIA EVO 8x8), come il Savoia della Folgore, in quanto più leggero (24 tonnellate) rispetto alla CENTAURO II e quindi proiettabile con maggiore facilità. Anche se l’Aeronautica Militare non ha al momento vettori aerei in grado di trasportare né l’una né l’atra versione.
Foto: Esercito Italiano / Difesa Online