Ha raggiunto il traguardo di 20.000 mila ore di volo, in un arco tempo che va da novembre 2016 a maggio 2024, la flotta dei velivoli P-72A del 41° stormo Antisom dell’Aeronautica Militare, sito sull’Aeroporto di Sigonella.
Dopo un periodo iniziale di sperimentazione operativa, il P-72A ha iniziato ad operare in missioni di impiego reali a partire dal dicembre 2017, azzerando il gap operativo del reparto in termini di esigenze ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance) e di contributo alle operazioni di ricerca e soccorso in mare.
La complessa suite di sensori di cui è dotato il sistema d’arma P-72A permette di ampliare notevolmente lo spettro di missioni in cui il velivolo può essere impiegato. In particolare, la spiccata capacità net-centrica del sistema consente l’impiego in scenari sia di esercitazione che reali complessi, caratterizzati dall’integrazione con numerosi assetti delle Forza Armata, in contesti sempre più joint, combined ed interagency, caratteristica di tutte le operazioni moderne.
Il 41° stormo Antisom di Sigonella garantisce con continuità la propria missione primaria di sorveglianza delle principali vie di traffico marittimo, contrasto ai traffici illeciti e al terrorismo internazionale e di contributo alla salvaguardia della vita umana in mare. Contestualmente, è stato ampliato lo spettro di impiego dell’assetto in nuove tipologie di missione in cui il velivolo può esprimere efficacemente il proprio contributo per la difesa degli interessi vitali del Paese.
Gli equipaggi del P-72A del 41° stormo sono formati da ufficiali piloti e sottufficiali operatori che appartengono sia alla Marina Militare che all’Aeronautica Militare. Si tratta di una peculiarità che, ormai da molti anni, costituisce un esempio di sinergia ed integrazione tra due Forze Armate, ben collaudato ed efficiente e che si pone in netto anticipo rispetto all’attuale impulso interforze dello strumento militare.
Per questo motivo, a seguito dell’istituzione nel 1957 dell’Aviazione Antisommergibile, il 41° stormo mantiene, ancora oggi, una veste tipicamente interforze e perfettamente integrata attraverso il connubio tra due componenti (AM e MM).