Durante la cerimonia sono stati consegnati i distintivi di pilota d’aeroplano a cinque frequentatori della Kuwait Air Force, a sei dell’Aviazione dell’Esercito Italiano che hanno effettuato il corso di pilotaggio sul velivolo Alenia Aermacchi T-260B e un distintivo di pilota militare ad un frequentatore della Guardia di Finanza, che ha terminato l’iter addestrativo sul velivolo Piaggio P166-DP1.
A seguire, è stata appuntata sul petto di un aviatore speciale, Lorenzo Ferraro, una “patch”, riportante il suo nome e cognome, con l’aquila turrita e la lettera “I”, normalmente applicata sulle tute da volo dei piloti istruttori.
Il bambino, il 27 maggio scorso, accompagnato dai genitori e dal dott. Angelo De Blasio, già primario del Reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ha effettuato una visita in aeroporto, dove ha preso visione delle principali attività del Reparto e, ai comandi del simulatore del velivolo Alenia Aermacchi T-260B insieme al magg. pilota Alfredo Visciglio, ha provato l’emozione di effettuare una vera missione di volo, mettendo in pratica quanto appreso durante la giornata.
Nel corso della cerimonia sono stati proiettati dei filmati promozionali dell’Aeronautica Militare e relativi alle attività del Reparto, che hanno illustrato come ogni Pilota, da quelli che, 24 ore su 24, assicurano la difesa aerea dei nostri cieli, a quelli impegnati nel soccorso aereo, trasporto ammalati e di organi, nonché per scopi umanitari in ogni angolo del mondo per finire con cosmonauti italiani, quali il capitano Samantha Cristoforetti, da poco rientrata dalla Stazione Spaziale Internazionale, hanno effettuato il loro primo corso di volo presso il 70° Stormo.
In un suo intervento, il col. Piccolomini ha ricordato “ad oggi sono più di 13.000 i brevetti rilasciati dalla scuola pontina e circa 450.000 le ore di volo effettuate.
Decine i caduti tra gli equipaggi di volo, studenti e istruttori, che si sono immolati durante l’esecuzione di sortite di volo addestrative.
Volare è sempre stata un’ambizione dell’uomo, ma è cosa complessa e complicata, in quanto il punto di incontro, il passaggio, tra quello che viene percepito immanente e le alchimie del trascendente, un coacervo di emozioni e valori.
"Insegnare a volare è un lavoro ancor più difficile, che comporta un impegno accessorio, quello di mitigare gli insiti pericoli, ovvero esaltare la sicurezza delle operazioni, nel mentre si travasa tecnica e abilità".
Durante il suo intervento, il prefetto di Latina dott. Pierluigi Faloni ha affermato “la giornata odierna ci ha trasmesso i valori della disciplina, del sacrificio e della professionalità, che l’Aeronautica Militare giornalmente mette in campo a favore della collettività” a poi proseguito il dott. Faloni “il 70° Stormo è stato per me una sorprendente scoperta, mi avete regalato delle grandi emozioni, sono entrato in questo aeroporto con le braccia, mi sento di uscirne con le ali…”.
Il 70° Stormo è una scuola di volo dell’Aeronautica Militare con sede sull’aeroporto di Latina, alle dipendenze del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare 3^ Regione Aerea di Bari. La sua missione è, dal 1939, quella di effettuare l’addestramento basico al volo, su velivoli ad elica, e la selezione al volo di tutti i futuri piloti militari dell’Aeronautica Militare, di altre Forze Armate, Corpi Armati dello Stato e dei paesi stranieri che accedono ai corsi di pilotaggio.
Le Scuole di Volo dell’Aeronautica Militare, impegnate in un complesso processo di crescita ed ammodernamento, forniscono un’offerta addestrativa di assoluta qualità, tale da rappresentare un punto di riferimento nella formazione al volo nel contesto internazionale.
Fonte: 70° Stormo, Latina - lt. Paolo Pezone