Lunedì 1 luglio, nella Sala degli Eroi di Palazzo Aeronautica, alla presenza del comandante logistico, generale di squadra aerea Antonio Conserva, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne tra il generale ispettore Pietro Perelli e il generale ispettore Fabio Morgagni, nuovo capo del servizio sanitario dell’Aeronautica Militare. Alla cerimonia erano presenti i capi delle divisioni e dei servizi del comando logistico, una rappresentanza del personale del servizio sanitario, famigliari e ospiti dei comandanti uscente e subentrante.
Il generale Perelli, che ha lasciato il comando del servizio, rivestito per circa un anno, per ricoprire in esclusiva l’incarico di capo del corpo sanitario aeronautico, ha dichiarato all’inizio del suo discorso di saluto: “Mi tolgo uno dei due berretti, consapevole delle sfide che ci aspettano, dei cambiamenti che ci attendono in vista del futuro riordino della Sanità Militare in una connotazione sempre più interforze e consapevole della modernizzazione necessaria per garantire al corpo sanitario di continuare a essere il centro di gravità per il volo atmosferico e spaziale”. Ha poi proseguito ricordando i numerosi impegni del servizio nei continui processi di rinnovamento, i progetti di psicologia dell’aviazione, i progressi sulla gestione dei trasporti sanitari e l’innovazione tecnologica, in vista di un futuro prossimo che preveda la costituzione di un dipartimento di Medicina Aeronautica che possa attrarre eccellenze dal mondo scientifico e accademico. Ha poi citato le collaborazioni in atto e la costituzione del centro di Medicina Aerospaziale per le Terapie Avanzate, che si affiancano al ruolo strategico che gli Istituti di Roma e Milano e il centro aeromedico di Bari hanno per l’aviazione civile. Ha infine ringraziato il personale del servizio sanitario “una splendida squadra di professionisti e amici”, che affida al generale Morgagni, a cui ha rivolto parole di stima e amicizia, ricordandone i trascorsi comuni.
Il generale Morgagni ha ringraziato le autorità per avergli affidato un incarico così prestigioso, consapevole dell’importanza e della delicatezza a esso collegate, e, salutando gli ospiti, con emozione ha affermato di essere “sicuro che la guida e il conforto dei colleghi del comando logistico, nonché il supporto da parte del personale del servizio sanitario, mi aiuteranno a svolgere il mio compito nel migliore dei modi”, ha poi rimarcato l’importanza del gioco di squadra “necessario per supportare la Forza Armata e fornire a tutto il personale la massima protezione attraverso l’espressione di una piena capacità medica allo stato dell’arte”. Ha poi ringraziato il suo predecessore per l’importante lavoro svolto, ribadendone amicizia e reciproco affetto, nel percorso che li ha accomunati negli ultimi dieci anni e che ancora continua, ricordando infine il fondamentale supporto delle famiglie.
Ha preso quindi la parola il generale Conserva, ricordando l’importanza e le peculiarità del servizio sanitario, di cui ha ribadito la sostanziale integrazione nelle attività operative del comando logistico, la condivisione di scopi e di intenti in un’azione comune con le altre divisioni e servizi, necessaria a un ottimale funzionamento della complessa operatività della Forza Armata. Ha sottolineato infine la necessità di dare visibilità all’importante lavoro svolto, anche in virtù delle continue ed efficaci collaborazioni con le istituzioni che sottolineano il valore dell’operato della Sanità Aeronautica.
Il servizio sanitario dell’Aeronautica Militare ha il compito di assicurare il supporto sanitario nei settori di medicina legale e del lavoro, prevenzione, assistenza e riabilitazione, sicurezza aeromedica, approvvigionamento dei materiali sanitari, nei confronti di tutto il personale dell’AM e degli altri soggetti aventi diritto (personale delle altre forze armate o di altre istituzioni), sia in patria sia fuori dai confini nazionali. È inoltre tecnicamente responsabile dell’addestramento e dell’impiego del personale sanitario dell’AM. La sua mission è l’assistenza del personale della Forza Armata al fine di renderlo sempre pronto, per quanto concerne gli aspetti psicofisici, ad adempiere ai doveri per i quali l’Aeronautica Militare e il Paese chiamano.