Lo scorso 17 e 18 novembre, sotto l’egida del distretto aerospaziale campano (DAC), si è svolto presso il polo federiciano di San Giovanni a Teduccio (nei locali dell’Apple Developer Academy) un “Hackathon” a carattere internazionale organizzato su iniziativa del French Space Command.
La challenge ha visto tutti i team partecipanti sfidarsi per 24 ore consecutive con l’obiettivo di trovare la soluzione a un problema concreto delineato dal citato comando militare.
Le due tracce, una per la challenge generalista e una per quella tecnica, sono state svelate contemporaneamente in tutti Paesi coinvolti e hanno riguardato il tema delle costellazioni di satelliti.
Nella sede italiana si sono affrontati 10 team composti da studenti universitari e da giovani aventi al massimo 3 anni di esperienza lavorativa post laurea: 7 hanno partecipato alla traccia tecnica e 3 a quella generalista.
L’Accademia Aeronautica, nell’alveo delle attività cosiddette extra-curriculari e, nello specifico, a quelle rivolte alla conoscenza del dominio aero-spaziale, ha partecipato con due squadre, una per ogni challenge.
Dopo gli sforzi profusi, vi è stata l’esposizione dei progetti di fronte a una giuria locale composta da rappresentati di industrie e università.
Successivamente è avvenuto il collegamento in diretta con la Francia durante il quale il French Space Command ha ufficializzato i vincitori per ognuna delle sfide locali svolte, oltre all’Italia e diverse città francesi, anche in Singapore, Messico, Perù e Cipro, con la possibilità di competere anche in modalità digitale.
Per l’Italia, la challenge generalista ha visto il trionfo del team “Air Force Academy” costituito da frequentatori dell’Istituto che, grazie alla eterogeneità della composizione, alla capacità espositiva e all’originalità della soluzione proposta, hanno favorevolmente colpito tutti i componenti della giuria, classificandosi al primo posto con un punteggio molto elevato.
Nello specifico, il team era composto da frequentatori appartenenti ai corsi Vulcano V, Zodiaco V, Aquila VI, Borea VI e Centauro VI. Gli stessi, dopo aver ricevuto la targa premio, sono stati quindi invitati dal DAC a partecipare a Parigi il prossimo 12 dicembre, nelle semifinali e nell’eventuale finale, contro gli altri team vincitori. Il premio finale consisterà in una visita presso lo spazio porto di Kourou nella Guyana francese.
Anche il team che ha sviluppato la traccia tecnica ha ben figurato, prospettando una soluzione basata sulla capacità ipersonica, tematica approfondita durante il Simposio tecnico-scientifico da poco tenutosi presso l’Accademia Aeronautica e che ha suscitato l’interesse dei componenti della giuria.
L’Accademia Aeronautica dipende dal comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª regione aerea. È un Istituto militare di studi superiori a carattere universitario che ha il compito di provvedere al reclutamento e alla formazione dei giovani che aspirano a diventare ufficiali dell’Aeronautica Militare.
Frequentando i corsi Regolari dell’Accademia si può diventare sottotenenti in servizio permanente effettivo dell’Arma Aeronautica, nel ruolo naviganti normale (piloti) e nel ruolo normale delle Armi, del genio aeronautico, del corpo di commissariato aeronautico e del corpo sanitario aeronautico. Presso l’Istituto vengono inoltre svolti i corsi per gli allievi ufficiali (piloti e navigatori di complemento e ferma prefissata) e i sottotenenti a nomina diretta (sia del ruolo normale che del ruolo speciale); infine, nel piano degli studi dell’Accademia, sono previsti corsi a connotazione specialistica aeronautica, a favore di personale straniero e di altre Forze Armate.