Nei giorni scorsi il personale sanitario del 3° stormo ha fornito supporto ai volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) di Verona nell'ambito dell'attività di screening effettuata nei confronti del personale dei vigili del fuoco, polizia locale e guardia di finanza dei rispettivi comandi della provincia scaligera.
In particolare, nelle giornate del 4, 6 e 11 maggio, medici e infermieri militari provenienti dalla base di Villafranca si sono affiancati ai colleghi del comitato provinciale della CRI per implementare l'attività di monitoraggio epidemiologico sul contagio da Covid-19 a favore del personale che ha svolto attività di servizio pubblico al fine di verificarne l'eventuale presenza degli anticorpi.
Nei tre giorni di attività sono stati oltre 500 i test sierologici somministrati nelle due location individuate dalla CRI ovvero la Caserma del comando provinciale dei vigili del fuoco di Verona e la sede del comando provinciale della guardia di finanza.
Come evidenziato dal presidente del comitato provinciale della Croce Rossa di Verona, Alessandro Ortombina, "questa attività rinsalda i rapporti di collaborazione esistenti tra il 3° stormo ed il comitato locale della CRI, che negli anni hanno consentito un proficuo scambio di esperienze e di competenze. Nel caso specifico, il prezioso supporto dei medici e infermieri del 3° stormo ci ha consentito di effettuare in breve tempo un'attività molto importante per tutelare la salute di colleghi che, a loro volta, in questo periodo particolarmente difficile, sono impegnati quotidianamente a favore della collettività".
Unico reparto dell'Aeronautica Militare impiegato con specifici compiti di logistica di proiezione, il 3° stormo è stato impegnato fin dalle prime fasi dell'emergenza Covid-19 nell'ambito del dispositivo interagenzia organizzato dalla Protezione Civile. In particolare, tecnici specializzati dello stormo hanno contribuito alla realizzazione di un Point of Entry sanitario presso l'aeroporto militare di Pratica di Mare dove lo scorso febbraio sono stati accolti i nostri connazionali di rientro dalla Cina e dal Giappone. Successivamente il 3° stormo ha dato supporto all'organizzazione umanitaria statunitense, Samaritan's Purse, nella gestione dei voli e nell'allestimento di un ospedale con 60 posti letto e 8 unità di terapia intensive temporaneamente concesso all'Italia e istallato in prossimità dell'Ospedale Maggiore di Cremona. Nel mese di aprile, invece, il personale del 3° stormo ha curato la ricezione, il trasporto e contribuito al fianco della protezione civile dei vigili del fuoco e militari del Qatar, all'istallazione delle strutture ospedaliere campali di circa cinquemila metri quadrati, donate dall'Emirato all'Italia, nei pressi dell'ospedale di Schiavonia (PD).