Corso sul trasporto di pazienti contagiosi

28/05/15

Continua l’impegno dell’Aeronautica Militare per la formazione e l'addestramento degli operatori sanitari nazionali ed internazionali nella gestione di pazienti bio-contaminati. Si è concluso questa mattina con un’esercitazione presso l’aeroporto di Pratica di Mare un corso sulle tecniche di gestione e trasporto di pazienti altamente infettivi.

Al corso - organizzato dall'Istituto di Perfezionamento e Addestramento in Medicina Aeronautica e Spaziale del Servizio Sanitario dell’Aeronautica Militare, tra le forze aeree leader a livello internazionale nel settore del trasporto aereo in bio-contenimento - hanno preso parte una cinquantina di operatori sanitari militari e civili, questi ultimi provenienti da diverse regioni d’Italia sulla base di un’aliquota di posti messi a disposizione dal Ministero della Salute.

L’attività si inserisce in un ciclo di incontri, corsi e conferenze sul tema che l’Aeronautica Militare ha avviato da tempo su richiesta e in collaborazione con il Dipartimento della Sanità Pubblica e Innovazione del Ministero della Salute e che ha visto la partecipazione anche di appartenenti a forze aeree straniere.

Il programma del corso, oltre a cenni di natura teorica sul concetto di bio-contenimento e sulle modalità di trasmissione delle malattie altamente infettive, ha avuto una connotazione fortemente pratica, con lo scopo di condividere le esperienze operative e addestrative maturate dall’Aeronautica Militare nell’ultimo decennio nel settore, in particolare le due esperienze recenti per i due casi reali di ebola dalla Sierra Leone e dalla Sardegna. Un altro obiettivo fondamentale è quello di standardizzare le procedure legate alla gestione di malattie emergenti altamente infettive, con particolare riferimento nel caso specifico alle procedure in ambiente aeroportuale. Nelle due giornate di attività sul campo a Pratica di Mare, mercoledì 27 e giovedì 28 maggio, sono state svolte simulazioni di istituzione di un cordone sanitario in area aeroportuale e di trasferimento di urgenza con speciali isolatori avio-trasportabili di pazienti altamente contagiosi.

Molti dei membri del Team di bio-contenimento dell'Aeronautica Militare che hanno preso parte alle missioni di trasporto dei due operatori italiani di Emergency contagiati dal virus ebola sono stati gli istruttori che hanno fornito ai colleghi delle altre Forze Armate e altre amministrazioni le conoscenze tecniche e le procedure per l'uso dei sistemi di trasporto isolati in dotazione all’Italia, speciali barelle a pressione negativa che permettono il trasporto e la gestione dei pazienti in totale sicurezza durante il volo.

L’Aeronautica Militare ha sviluppato tale capacità di evacuazione aero-medica sin dal 2005, attraverso l’acquisizione di speciali sistemi detti ATI - Aircraft Transit Isolators (di brevetto britannico). La capacità di trasporto aereo in bio-contenimento è una capacità militare, disponibile ad uso e finalità civili. Essa è stata, infatti, sviluppata dall’Aeronautica Militare in coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con la Protezione Civile, responsabili del trasporto di terra del paziente e della gestione delle operazioni di emergenza sanitaria in ambito nazionale. Il personale deputato alle attività di trasporto in bio-contenimento assicura un servizio di reperibilità che consente, in qualsiasi momento – 24 ore su 24, 365 giorni all’anno - di avviare la procedura in tempi ristrettissimi. L’unità d’isolamento aereo impiegabile per una evacuazione sanitaria in bio-contenimento è costituita da un numero di specialisti che può variare in ragione del tipo di velivolo impiegato e del tipo e livello di minaccia presente.

Fonte: AM - Ufficio Generale per la Comunicazione