Si è conclusa venerdì 29 marzo, presso il 36° stormo di Gioia del Colle (Bari), l’esercitazione nazionale annuale “Typhoon Flag 2024” che ha visto gli equipaggi dei caccia Eurofighter addestrarsi in complesse missioni di volo insieme ai velivoli F-35, E-550 e KC767.
L’esercitazione, iniziata lo scorso 11 marzo, ha coinvolto, nello specifico, otto velivoli F-2000 e numerosi tecnici manutentori provenienti dai quattro stormi della linea Eurofighter che concorrono alla Difesa Aerea Nazionale: il 36° stormo di Gioia del Colle, il 4° stormo di Grosseto, il 37° stormo di Trapani e il 51° stormo di Istrana (Treviso).
Quest’anno la Typhoon Flag ha consentito ai partecipanti di svolgere un addestramento propedeutico alla prossima Red Flag Alaska 24-1, importante esercitazione aerea organizzata dagli Stati Uniti, che si svolgerà in Alaska nei prossimi mesi di aprile e maggio.
Durante l’esercitazione sono state pianificate e condotte missioni di volo eterogenee, per un totale di oltre 300 ore di volo, finalizzate al conseguimento di molteplici obiettivi addestrativi avanzati che hanno interessato gli equipaggi di diversi assetti. In particolare, sono stati impiegati quattro F-35 del 6° stormo di Ghedi e del 32° stormo di Amendola, per favorire l’integrazione tra velivoli di 4^ e 5^ generazione.
Hanno inoltre preso parte attiva all’esercitazione anche un velivolo E-550A CAEW con funzioni di sorveglianza aerea e di comando, controllo e comunicazioni e un aereo KC-767A per le missioni di rifornimento in volo, entrambi in dotazione al 14° stormo di Pratica di Mare (Roma).
L’Aeronautica Militare ha inoltre supportato l’esercitazione attivando il Poligono Interforze Salto Di Quirra in Sardegna dove sono stati simulati scenari operativi complessi ed altamente rappresentativi, nonché il reparto mobile di comando e controllo di Bari Palese, che ha rischierato sulla base di Gioia del Colle una sala operativa da cui poter monitorare e gestire le missioni in volo.
Anche quest’anno la Typhoon Flag ha rappresentato un’importante opportunità per la standardizzazione delle procedure operative e manutentive tra i vari reparti Eurofighter, per il raggiungimento di obiettivi addestrativi ai vari livelli aumentando lo spirito di cooperazione e condivisione tra il personale e gli assetti con i quali la Forza Armata assicura la difesa dello spazio aereo nazionale e NATO, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità.