Francesco Baracca: commemorato il 106° anniversario della scomparsa dell’Asso degli Assi

(di Aeronautica Militare)
19/06/24

Domenica 16 giugno si è tenuta, presso il Sacello Francesco Baracca a Nervesa della Battaglia (TV), la commemorazione del 106° anniversario della scomparsa dell’Asso degli Assi, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Alla cerimonia hanno preso parte il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, la sindaca di Nervesa della Battaglia Mara Fontebasso e la sindaca di Lugo di Romagna Elena Zannoni. Inoltre presenti l’avvocato Giovanni Baracca (nipote dell’Asso degli Assi), i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, le autorità civili e militari, tra cui il comandante della squadra aerea, generale di squadra aerea Alberto Biavati, il comandante del 51° stormo caccia ed una rappresentanza del 4° stormo, del X gruppo volo e della 91^ squadriglia del 36° stormo.

La cerimonia, che ha avuto inizio con l’alzabandiera, è stata suggellata dal sorvolo degli aerei storici della Fondazione “Jonathan Collection” che hanno steso nel cielo il Tricolore. A seguire, sono state deposte delle corone d’alloro al monumento che sorge proprio nel luogo dove venne abbattuto il 19 giugno 1918 il maggiore pilota Francesco Baracca, Medaglia d’Oro al Valor Militare, mentre era impegnato in una delle missioni di quella che viene ricordata come la “Battaglia del Solstizio”.

Tra gli interventi delle autorità che hanno preso parte alla commemorazione anche quello del capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, che nel suo discorso ha sottolineato: “Nel ricordare Francesco Baracca ricordiamo un asso, ma dobbiamo soprattutto soffermarci sulla figura dell’uomo. Un uomo come tutti noi, fatto di emozioni e sentimenti che ha saputo con grande forza anteporre l’amore per la Patria e il servizio alla sua famiglia, ai suoi affetti, alle cose che aveva più care per regalare a noi quella libertà di cui oggi godiamo. Non dimentichiamo tutti quelli che come lui hanno sacrificato la loro vita”. Il generale Goretti ha poi concluso: “Il nostro mandato è quello di tramandare ai giovani quei valori che hanno determinato le scelte di chi ha messo in gioco la propria vita al servizio del Paese. Noi siamo pronti e convinti che faremo il nostro mestiere e il nostro lavoro in qualsiasi occasione, anche a costo del sacrificio più estremo”.