Agli allievi, provenienti da tutte le parti d’Italia, il ministro ha rivolto il suo plauso per aver superato la difficile selezione d’ingresso alla Scuola, alla quale hanno concorso più di 7400 ragazzi: “rappresentate l'eccellenza di una selezione culturale e morale sempre più vigile e rigorosa”.
“Siete giovanissimi e siete il nostro futuro - ha detto il Ministro - sul vostro sguardo ritrovo tutta l’energia e il coraggio necessari per accettare la sfida che avete di fronte”.
Ricordando la formula del giuramento - “Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore a tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni” – il ministro ha evidenziato il valore delle parole in esso contenute.
“Repubblica italiana, Costituzione, disciplina, onore, libertà. Sono tutte parole preziose. Se ci fosse un modo per farlo, direi che andrebbero tutte pronunciate con la lettera maiuscola. E’ bello - ha aggiunto - che siate proprio voi, così giovani, a dargli uno smalto nuovo. Sono parole che vi impegnano verso le Istituzioni e, soprattutto, verso voi stessi, in un progetto di vita che non riguarda solo il vostro futuro professionale”.
Nel suo discorso il ministro ha ricordato anche i marescialli di 1^ classe Giuliano Velardi e Giuseppe Buttaglieri, entrambi Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduti nel settembre del 1992 nel corso di una missione umanitaria. Con loro persero la vita anche gli altri due membri dell'equipaggio, il tenente colonnello Marco Betti e il capitano Marco Rigliaco.
Tra i momenti più significativi della cerimonia - alla quale hanno preso parte il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa, il comandante dell’ISMA, gen. d.a. Gian Franco Camperi, il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, il vicario generale del Vescovo di Viterbo, don Luigi Fabbri e il presidente dell’amministrazione della provincia di Viterbo, Marcello Meroi - la lettura della formula del giuramento, la benedizione e la consegna del gagliardetto simbolo del Corso.
La maggior parte degli allievi del corso “Thunor” - 89 dei quali 17 donne - frequentano i corsi di laurea triennale in scienze politiche e delle relazioni internazionali all’Università della Tuscia; altri sei seguono invece i corsi di Infermieristica nella sede distaccata di Viterbo dell’università degli studi “La Sapienza” di Roma.
Fonte: Ministero della Difesa
