Inaugurato l’anno accademico 2023-2024 degli Istituti di formazione dell’Aeronautica Militare

(di Aeronautica Militare)
19/10/23

Si è svolta questa mattina a Pozzuoli, presso l’Accademia Aeronautica, alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Matteo Perego di Cremnago, la tradizionale cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024 degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare.

L’evento, a cui hanno preso parte il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti e numerose autorità civili e militari, si è aperto con un intervento del comandante delle Scuole e della 3ª regione Aerea, generale di squadra aerea Silvano Frigerio, che dopo una breve introduzione sulle principali attività portate a termine nell’ultimo Anno Accademico, ha voluto evidenziare i progetti e gli obiettivi futuri più significativi nel campo della formazione e della selezione.

“Abbiamo il desiderio di accedere a dimensioni ed ambienti inesplorati, una propensione che da sempre contraddistingue il nostro operare e che oggi, con soluzioni tecnologiche sempre più innovative, continua a guidare lo spirito e l’ambizione dell’Arma Azzurra”, ha dichiarato il generale Frigerio nel suo discorso introduttivo. “E se nei primi 100 anni della nostra storia abbiamo ‘conquistato’ con passione e competenza l’ambiente aereo, il futuro ormai prossimo ci vedrà capitalizzare la nostra specificità anche nel dominio spaziale, per proseguire la crescita identitaria e capacitiva dell’Aeronautica Militare quale componente irrinunciabile dello Strumento Militare nazionale e come motore di ricerca per l’innovazione tecnologica e scientifica del Paese. Sono molteplici e innovativi i percorsi formativi e le attività recentemente intraprese per essere al passo con le migliori università italiane, al fine di mantenere un elevato standard qualitativo del personale. Fate vostro quel patrimonio di valori, storia e tradizioni che da sempre contraddistinguono gli uomini e le donne dell’Aeronautica Militare – ha aggiunto il generale rivolgendosi ai giovani frequentatori – e ricordate che vi abbiamo selezionato tra i migliori giovani della Nazione e vi stiamo formando per servirla con passione, dedizione, lealtà, coraggio e competenza”.

Bilanci e numeri. Nell’Anno Accademico 2022/2023, negli Istituti di Formazione e nelle scuole dell’Aeronautica Militare, sono transitati complessivamente 7614 frequentatori, di cui 147 allievi stranieri. In particolare sono stati 161 fra Ufficiali e Marescialli a conseguire la laurea di 1° livello, 88 invece gli ufficiali che hanno completato il proprio iter di studi con la laurea magistrale. 58 ufficiali, di cui 14 stranieri hanno conseguito il brevetto di pilota militare presso le Scuole di volo in Italia e all’estero, mentre 84 allievi frequentatori – di cui 18 di altre forze armate e corpi armati dello Stato e 13 stranieri – hanno conseguito il brevetto di pilota di aeroplano; 3 allievi ufficiali hanno conseguito il brevetto di navigatore d’aeroplano; 15 allievi frequentatori di altre forze armate e corpi armati dello Stato hanno conseguito il brevetto militare di pilota di elicottero, mentre 8 brevetti di pilota di elicottero sono stati rilasciati al personale dei Vigili del Fuoco e Polizia di Stato. Infine, 91 capitani hanno conseguito il Master di 2° livello in Leadership ed Analisi strategica e 35 allievi si sono diplomati presso la Scuola Militare Aeronautica “Giulio Dohuet”.

A seguire sono stati tributati, come da tradizione, una serie di premi ad allievi e frequentatori che si sono distinti nell’ultimo anno accademico. In particolare, è stata consegnata la “Targa d’onore Giulio Douhet”, conferita all’allievo dell’Istituto di istruzione secondaria dell’Aeronautica Militare che, al termine dei primi due anni di frequenza, ha conseguito il punteggio di merito complessivo più elevato in profitto scolastico e attitudine militare, l’“Attestato di Benemerenza dell’Associazione Pionieri dell’Aeronautica”, istituito dall’Associazione per dare merito e risalto ad elaborati a carattere aeronautico, redatti dai giovani allievi degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare, il “Premio annuale per l’attitudine militare nelle Accademie”, istituito dall’Ordine Militare d’Italia nel 1996 e destinato agli allievi di tutte le Accademie Militari distintisi nell’attitudine militare al termine del 2° anno di corso, il “Premio Tosi”, istituito dall’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Mutilati dell’Aeronautica e attribuito ai frequentatori piloti di complemento, che si sono distinti per l’attitudine militare e nell’attività di volo, l’“Attestato di Benemerenza di Bronzo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio” conferito ad un frequentatore della 2^ classe dei corsi regolari dell’Accademia che si sia particolarmente distinto, per propensione e comportamento, in iniziative benefiche e assistenziali, in linea con i principi ispiratori della Sacra Milizia. La “Daga d’Onore” è andata al maresciallo allievo che frequenta il corso di laurea previsto per le categorie non sanitarie, primo classificato nella graduatoria finale del Corso, al termine del terzo Anno Accademico, la “Targa d’Onore” ai frequentatori non naviganti che durante i primi tre anni del corso regolare si siano mantenuti in graduatoria primi del rispettivo ruolo, la “Sciabola d’onore” all’Allievo pilota che durante i tre anni del Corso Regolare abbia mantenuto la posizione di capo corso.

Per concludere sono stati inoltre assegnati il “Premio Douhet-Mitchell”, istituito congiuntamente tra l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche e l’Air War College, per iniziativa “dell’Organizzazione dei figli d’Italia in America”, assegnato ad uno o più frequentatori, i cui elaborati abbiano fornito un rilevante contributo di pensiero e di discussione critica per il progresso dell’aviazione militare e aerospaziale del proprio Paese, e la “Targa di benemerenza Icaro”, assegnata al del 15° stormo dell’Aeronautica Militare per aver profondamente contribuito a rafforzare il prestigio, l’immagine e il ruolo della Forza Armata quale risorsa pregiata del Paese.

Ha preso poi la parola il generale Goretti che ha voluto sottolineare come “queste nuove generazioni, che costituiscono la nuova linfa vitale della Forza Armata, dovranno confrontarsi con scenari geopolitici sempre più incerti e complessi, che vanno a determinare nuovi ambiti operativi, nuove frontiere da difendere, che travalicano quelle tradizionali costituite dalla dimensione terrestre, navale e aerospaziale per ampliarsi verso l’ambito spaziale, come naturale continuazione dell’ambiente aeronautico, oltre a quelli cibernetici e cognitivi”.

Rivolgendosi direttamente ai giovani frequentatori, ha poi aggiunto: “siate sempre consapevoli delle vostre competenze e conoscenze, che al termine dei corsi che vi accingete ad iniziare saranno sicuramente più ricche, integrate ed ampliare di molteplici riferimenti aeronautici. Siate curiosi e pronti ad analizzare con spirito critico ed apertura mentale le vicende del passato per capire ed affrontare efficacemente i cambiamenti che vi si presentano. Condividete le vostre esperienze con chi può darvi un consiglio e un supporto qualificato, avendo sempre a riferimento chi vi ha preceduto. Abbiate sempre fame di cultura, perché come dice il nostro presidente della Repubblica essa è motore di crescita, è spinta all’apertura, moltiplicatore di energie civili. È occasione di confronto, rispetto dell’altrui diversità, è ricerca di innovazione”. 

Al termine del suo discorso, il capo di stato maggiore ha dichiarato aperto l’Anno Accademico 2023/2024 degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare.

A seguire il comandante dell’Accademia Aeronautica, generale di divisione aerea Luigi Casali, ha introdotto le prolusioni del brigadier generale del corpo sanitario aeronautico Emanuele Garzia e del cap. Giovanni Marfia, rispettivamente direttore e ufficiale medico dell’Istituto di Medicina Aerospaziale di Milano, che hanno tenuto degli interventi sul tema dell’ evoluzione tecnologica e di metodo in Medicina Aeronautica e Spaziale, con un focus sul progetto CeMATA (Centro di Medicina Aerospaziale per le Terapie Avanzate).

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Matteo Perego di Cremnago, che ha in particolare sottolineato quanto siano rilevanti “i numeri delle attività portate a termine nel precedente anno accademico, l’anno del Centenario dell’Aeronautica Militare. Mi ha colpito, in particolare, il numero del personale di forze armate di altri paesi: sono più di 700 gli studenti stranieri provenienti da 36 Paesi che si sono addestrati presso l’Accademia Aeronautica dal 1928 ad oggi. Questa forma di cooperazione ha un valore altissimo, che va oltre l’aspetto formativo e consente di sviluppare conoscenza reciproca tra culture diverse, favorendo la creazione e il consolidamento di importanti relazioni interpersonali che connotano l’approccio italiano nelle missioni internazionali. Siamo in un momento storico delicatissimo – ha aggiunto il sottosegretario – in mezzo a guerre devastanti che stanno rendendo lo scenario geopolitico internazionale sempre più difficile, delicato e vulnerabile, e vedere che tanti giovani vogliono intraprendere la carriera militare e fanno domanda per entrare in Aeronautica, mi dà sincero ottimismo sul futuro del nostro Paese. Il futuro prossimo vedrà l’Aeronautica Militare capitalizzare la propria specificità anche nel dominio spaziale per proseguire la crescita capacitiva quale componente irrinunciabile dello strumento militare nazionale e come motore di ricerca nell’innovazione tecnologica e scientifica del Paese. È quindi importante continuare a investire nella leadership e interagire con l’industria nazionale anche nella formazione, come avvenuto nel caso dell’addestramento al volo avanzato mediante il velivolo T-346A per la preparazione dei futuri piloti di velivoli di 4^ e 5^ generazione”.

L’ Accademia Aeronautica dipende dal comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea. È un Istituto militare di studi superiori a carattere universitario che ha il compito di provvedere al reclutamento e alla formazione dei giovani che aspirano a diventare Ufficiali dell’Aeronautica Militare. Frequentando i corsi regolari dell’Accademia si può diventare sottotenenti in servizio permanente effettivo dell’Arma Aeronautica, nel ruolo naviganti normale (piloti) e nel ruolo normale delle armi, del genio aeronautico, del corpo di commissariato aeronautico e del corpo sanitario aeronautico. Presso l’Istituto vengono inoltre svolti i corsi per gli allievi ufficiali (piloti di complemento e ferma prefissata) e i sottotenenti a nomina diretta (sia del ruolo normale che del ruolo speciale); infine, nel piano degli Studi dell’Accademia, sono previsti corsi a connotazione specialistica aeronautica, a favore di personale straniero e di altre forze armate.