Con queste parole, il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa, ha aperto la cerimonia di inaugurazione dello European Personnel Recovery Center (EPRC), il centro europeo per il recupero di persone da aree di crisi.
L'EPRC è un progetto multi-nazionale iniziato nel 2013 e condotto nell'ambito dell'European Air Group (EAG), forum di cooperazione comprendente i capi di Stato Maggiore delle aeronautiche militari di Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Spagna al fine di incrementare le capacità delle relative Forze Aeree.
Ha sede presso la base dell'Aeronautica Militare di Poggio Renatico (Ferrara) ed è il centro che si occupa di tutte le problematiche connesse al settore del personnel recovery, cioè il recupero da zone di crisi di militari e civili - tra questi ultimi diplomatici, giornalisti, volontari e cittadini - che si trovino in situazioni di difficoltà. Il Centro assolve anche il compito di supportare un'eventuale operazione reale.
La cerimonia è stata presieduta dal Ministro della Difesa che ha sottolineato come "Ho voluto essere qui oggi proprio per il significato complessivo di questa cerimonia. 'European Personnel Recovery Center' avrà un ruolo fondamentale nella difesa e sarà anche un messaggio importante per le forze armate italiane. Credo che tutto ciò darà ottimi successi, siamo contenti e felici che sia l'Italia a ospitare questo centro.
Presente all'evento anche il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, che nel suo intervento ha evidenziato come il Centro, divenuto ormai realtà, dimostri "volontà di cooperare e collaborare nei molti campi in cui la messa a sistema delle nostre risorse e delle nostre capacità possa aiutarci a fronteggiare rischi e minacce sempre più diffusi".
Durante la cerimonia è stato possibile assistere ad una esercitazione dimostrativa dell'attività di personnel recovery che comprende e coinvolge una serie di azioni, mezzi e figure professionali di cui dispone l'Aeronautica Militare. Dal rifornimento in volo all'arrivo delle Forze Speciali, passando per la difesa aerea e al Combat SAR ossia la ricerca e il soccorso nelle aree di combattimento.
Fonte: Ufficio Pubblica Informazione, Roma - s.ten. Emanuela De Marchi