Ad un anno dall'incidente del 19 agosto 2014, l'Aeronautica Militare (A.M.), l'amministrazione comunale di Venarotta e l'Associazione Arma Aeronautica (A.A.A.) hanno voluto commemorare il primo anniversario della scomparsa dei quattro giovani ufficiali del 6° Stormo Ghedi (Brescia), i maggiori Alessandro Dotto, Paolo Piero Franzese, Giuseppe Palminteri e Mariangela Valentini.
Alle celebrazioni commemorative, organizzate con il patrocinio dello Stato Maggiore Difesa, hanno preso parte i familiari dei quattro giovani aviatori, il vice presidente della Regione Marche, dott.ssa Anna Casini, il generale di squadra aerea Maurizio Lodovisi, comandante la squadra aerea, il generale di squadra aerea (in congedo) Giovanni Sciandra, presidente nazionale A.A.A. ed una rappresentanza del 6° Stormo Ghedi "Diavoli Rossi".
In ricordo dei quattro militari è stato inaugurato nel pomeriggio un monumento realizzato dallo scultore Teodosio Campanelli di San Benedetto del Tronto. L'opera è stata collocata sul piazzale dell'Addolorata, a Gimigliano, a dominio della valle interessata dall'evento. Il monumento, raffigura un Icaro in posizione di raccoglimento, circondato da quattro steli che puntano verso le stelle a simboleggiare i quattro aviatori che anelano con valore verso le stelle (Virtute Siderum Tenus – Testo riportato sul cartiglio dello stemma della Forza Armata).
L'inaugurazione del monumento è stata preceduta da una funziona religiosa riservata ai familiari ed ai colleghi del 6° Stormo, celebrata da Mons. Giovanni D'Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno presso la chiesa SS. Quirico e Giulitta di Gimigliano. A seguire, è stata deposta una corona e scoperta una targa commemorativa riportante i nomi dei colleghi scomparsi, presso il monumento ai caduti di Venarotta, riqualificato per l'occasione con il contributo dell'A.A.A.
In serata, la Banda musicale dell'Aeronautica Militare si è esibita presso il Teatro Comunale di Venarotta per la cittadinanza venarottese con un quintetto di clarinetti, diretti dal maestro tenente colonnello Patrizio Esposito.
Il generale Lodovisi, massima autorità A.M. intervenuta, ha dichiarato: "le celebrazioni commemorative di oggi vogliono essere un segno tangibile del ricordo che la Forza Armata conserva di queste quattro giovani vite, spese al servizio e per la difesa del Paese. Vorrei ringraziare quanti hanno reso possibile tutto ciò, dal personale militare a vario titolo impegnato, alle Istituzioni locali e regionali, all'A.A.A., ai tanti cittadini che mai hanno fatto venire meno la propria vicinanza in tutto questo tempo ai familiari e all'Aeronautica. Oggi, è semplicemente il momento di ricordare Paolo Piero, Giuseppe, Mariangela ed Alessandro. La Forza Armata ha da subito sentito il supporto della comunità locale che ha inteso organizzare queste celebrazioni a testimonianza del forte legame che, seppur in occasione di un evento così doloroso, si è instaurato con le famiglie dei giovani e l'A.M.. Inoltre, l'Aeronautica ha accolto con plauso l'iniziativa finanziata dall'A.A.A., con il libero contributo di colleghi e cittadini, volta alla realizzazione di un'opera che ricordasse i 4 aviatori ma che, al contempo, raccontasse la passione di un sogno, condotto con dedizione ed ardore, sacrificio ed impegno, il volo. Il volo che spicchiamo ogni giorno con i nostri velivoli per assicurare la difesa del nostro Paese, per portare speranza a chi versa in difficoltà o salvare vite umane con trasporti sanitari d'urgenza. Questa è la nostra essenza e non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo l'obbligo morale di continuare a farlo con la massima professionalità anche per loro."