Madonna di Loreto: con la celebrazione per la patrona degli aeronauti concluso il centenario della forza armata

(di Aeronautica Militare)
11/12/23

Si è tenuta nella mattinata di oggi, lunedì 11 dicembre, al Santuario della Santa Casa di Loreto, la tradizionale celebrazione eucaristica dell’Aeronautica Militare in omaggio alla Vergine Lauretana, santa patrona degli aeronauti, che ricorre il 10 dicembre.

La celebrazione, che ha chiuso idealmente le celebrazioni del centenario dell’Aeronautica Militare, è stata presieduta da s.e. mons. Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, e concelebrata dal delegato pontificio s.e. mons. Fabio Dal Cin, ed ha visto la partecipazione del capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Luca Goretti, di numerose autorità militari e civili e di una nutrita rappresentanza di giovani allieve e allievi degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare.

Ad aprire la cerimonia religiosa è stato proprio mons. Dal Cin, che ha voluto ringraziare le donne e gli uomini dell’Aeronautica Militare “per essere stati in questi cento anni scorta d’onore delle Celeste Patrona. Ispiratevi alla bellezza di coscienza e condotta della Madonna, con l’augurio che questo legame illumini sempre la vostra missione di pace”.

Nell’omelia l’ordinario militare s.e. mons. Santo Marcianò ha ribadito nel corso della celebrazione eucaristica: “Oggi celebriamo la memoria di qualcosa che ha avuto inizio cento anni fa, mentre le mura di questa Santa Casa custodiscono la memoria di quanto accaduto in anni ben più lontani”, ha sottolineato mons. Marcianò nell’omelia.

Ma tutto, in realtà, ci sembra ed è attuale: il Mistero del Dio che si fa Uomo, in Cristo, attraverso il “sì” di Maria, così come è attuale la preziosa missione dell’Aeronautica Militare che, potremmo dire, si concretizza nel ‘sì’ di ciascuno di voi. Un legame tra memoria e attualità – ha aggiunto mons. Marcianò  – che si può sintetizzare nella parola “nuovo”, che vi riguarda e riguarda, in modo particolare, l’agire di Dio, e la novità della celebrazione che oggi viviamo è anzitutto radicata nella storia dell’Aeronautica Militare, di cui tutti conosciamo le grandi imprese e i primati, lo straordinario sviluppo, le enormi potenzialità. Di questo “nuovo” mi pare possiate essere garanzia proprio voi, perché nella storia tragica del mondo – con la guerra che rimane purtroppo una triste e drammatica “attualità” quando speravamo fosse solo “memoria” del passato – la storia dell’Aeronautica ci insegna che è possibile rispondere con gesti di pace alle iniziative belliche che si moltiplicano. In questi cento anni il vostro contributo alla pace si è concretizzato e allargato sempre. La vostra missione, iniziata a livello nazionale, si è espansa straordinariamente, arricchendosi di esperienza in campo internazionale e diventando un punto di riferimento per molti altri Paesi del mondo. La ricchezza umana che vi caratterizza – vi diceva il papa qualche giorno fa – rappresenta la migliore garanzia del fatto che il vostro impegno è sempre indirizzato a difesa della vita, della giustizia e della pace e vi rende uomini e donne connotati da grande passione, impegno, coraggio e motivazione, pronti a pagare il loro tributo di fatica e, a volte, di vita. Se le ricorrenze non aprissero al futuro – ha concluso l’ordinario militare – festeggiare non avrebbe senso. È forse il messaggio che avete inteso dare con il motto del vostro Centenario, In volo verso il futuro.

“Siamo fieri e grati di essere qui oggi a chiusura del nostro Centenario”, ha detto il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Luca Goretti, nel suo discorso di saluto al termine della funzione religiosa. “Voglio rivolgere innanzitutto un deferente saluto a chi non è più fisicamente con noi, a chi in particolare in questo anno ci ha dolorosamente lasciato.  Il loro esempio ci dà ogni giorno la forza per guardare al futuro. Un saluto ed un ringraziamento particolare, in questa emozionante giornata, a tutto il personale della forza armata, il capitale umano che da cento anni serve il Paese e onora la nostra Bandiera, in particolare ai più giovani con l’augurio di continuare a onorare il nostro Tricolore con lo stesso spirito e abnegazione di chi li ha preceduti. Ringrazio le famiglie, che ci seguono e ci danno la forza per andare avanti nella nostra vocazione”. Ha poi concluso il capo di stato maggiore “penso di poter parlare a nome di tutti coloro che a qualsiasi titolo, ogni giorno, in cielo e a terra, operano nel mondo dell’aviazione, nel rivolgere un saluto speciale alla nostra mamma, alla Vergine Lauretana, che ci consola e ci protegge anche nei momenti più difficili. E non poteva che concludersi così, ed in questo luogo, lo straordinario viaggio del centenario dell’Aeronautica Militare”.

Dopo la cerimonia, sul sagrato della Basilica, si è tenuta la preghiera dell’Angelus e la benedizione dell’elicottero HH-139 del 15° stormo dell’Aeronautica Militare, il reparto che assicura ogni giorno la preziosa attività di ricerca e soccorso su tutto il territorio nazionale, che ha sorvolato la Basilica con il Tricolore.

Un rapporto, quello dell’Aeronautica Militare con la città di Loreto, che si fonda non solo sul legame spirituale indissolubile con la santa patrona degli aeronauti, ma che si consolida e sostanzia anche nella preziosa attività del centro formazione aviation english, ente dipendente dal comando scuole /3^ regione aerea che ha sede nella cittadina marchigiana, che si occupa della formazione e dell’accertamento delle competenze linguistiche del personale dell’Aeronautica Militare e dell’accertamento e insegnamento dell’inglese aeronautico “Aviation English” ai controllori di volo e personale aeronavigante dell’Aeronautica Militare, ma anche di quello delle altre forze armate e dicasteri.