L'iniziativa è stata realizzata dal Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni, dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Museo "Francesco Baracca" di Lugo e l'Aeronautica Militare.
La mostra e il relativo volume raccontano la figura del maggiore asso della caccia italiana durante la prima guerra mondiale e la storia del Cavallino Rampante, recentemente riconosciuto come il simbolo italiano più famoso al mondo.
Per la mostra "Nel segno del Cavallino Rampante" la Forza Armata ha messo a disposizione alcuni importanti cimeli che vengono esposti al pubblico per la prima volta, a testimonianza dell'importanza e dell'impegno profusi dall'Aeronautica Militare per la tutela, la salvaguardia e la diffusione della cultura aeronautica e dei suoi valori. Saranno inoltre esposti importanti documenti provenienti dagli archivi del Vittoriale degli Italiani e dalle collezioni del Museo "Francesco Baracca" di Lugo, che per l'occasione ha messo a disposizione una parte consistente dei propri cimeli, permettendo così di comporre un percorso espositivo sulla figura del grande asso dell'aviazione della prima guerra mondiale mai così completo.
L'Aeronautica Militare ha inoltre prodotto dei video che permettono al visitatore di percorrere un viaggio virtuale alla scoperta di Francesco Baracca di Amerigo Bartoli Natinguerra e del suo ultimo giorno di vita.
Una mostra senza precedenti quindi che rappresenta il primo risultato della capacità di fare sistema della rete delle maggiori istituzioni museali del Paese impegnate nella diffusione della cultura storica aeronautica. Dall'estate del 2014 l'Aeronautica Militare ha infatti concluso una serie di accordi quadro per l'avvio di collaborazioni permanenti finalizzate alla diffusione della cultura storica e tecnico-scientifica legata all'aeronautica attraverso la valorizzazione delle collezioni e specifiche attività educative e divulgative.
Fonte: Ufficio Generale per la Comunicazione - Roma
(Foto: Centro Produzioni Audiovisivi - Troupe Azzurra)