Giovedì 11 luglio, presso il nucleo addestramento sopravvivenza in mare di Nisida, si è conclusa l’operazione Green Shield, esercitazione che ha coinvolto 35 aspiranti del corso Centauro VI dell’Accademia Aeronautica impegnati nella conduzione di una campagna aerea in una situazione di crisi, simulando l’impiego di velivoli attraverso l’uso di imbarcazioni a vela.
Il modulo formativo, suddiviso in due scaglioni da due settimane ciascuno, è stato articolato in una fase “pre-livex”, dedicata all’approntamento tecnico-logistico del sedime di Nisida e alla preparazione dei frequentatori, e in una fase “livex”, che rappresenta la parte esecutiva.
Il F.I.L.M.C. permette ai frequentatori di addestrarsi ad operare in un’unità di volo dell’Aeronautica Militare rischierata in un’Operazione Fuori dai Confini Nazionali (O.F.C.N.) per conseguire un obiettivo operativo ben definito, supervisionati dal personale formatore.
L’insieme delle attività è finalizzato a stimolare e verificare le capacità di leadership, di lavoro di squadra, di problem solving e di gestione autonoma di attività complesse. Inoltre, in tale contesto, i frequentatori hanno la possibilità di interiorizzare le dinamiche di un’unità di volo, operando secondo le procedure standard di Forza Armata, di sviluppare la conoscenza delle peculiarità delle operazioni aeree e, per concludere, di essere coinvolti nelle tematiche dei domini emergenti in cui l’Aeronautica Militare è protagonista: cyber e spazio.
Tutta l’attività è stata supportata dal personale e dai mezzi dell’Accademia Aeronautica, del 2° stormo di Rivolto, del 3° stormo di Villafranca, del 16° stormo di Martina Franca, del 70° stormo di Latina, del centro di eccellenza per aeromobili a pilotaggio remoto (APR) di Amendola, della 4^ brigata telecomunicazioni e sistemi per la difesa aerea e l’assistenza al volo di Borgo Piave, dal personale del Re.S.I.A. (reparto sistemi automatizzati A.M) e della Croce Rossa Italiana, nonché dai formatori alla leadership di Forza Armata .
Anche quest’anno gli aspiranti hanno beneficiato del sistema LASERTAG, con l’utilizzo di fucili con proiettori laser e, dal punto di vista logistico, della mensa campale fornita dal 3° stormo di Villafranca e del centro operativo campale del 16° stormo di Martina Franca.
La giornata è iniziata con un briefing illustrativo delle varie attività e, a seguire, le troupe hanno visitato le strutture dislocate a Nisida, con particolare riferimento alla sala operativa campale. Il momento più emozionante è stato sicuramente il recupero a mare di alcuni aspiranti, effettuato grazie al personale del 15° stormo di Cervia che, nell’occasione, ha impiegato un elicottero HH-139.
Il comandante dell’Accademia Aeronautica, generale di divisione aerea Luigi Casali, a conclusione della giornata, ha evidenziato come questo modulo formativo sia “una tappa di addestramento fondamentale per i ragazzi del terzo anno dell’Istituto: tutta l’Aeronautica Militare che lavora unita alla formazione dei futuri Ufficiali della Forza Armata, ragazzi e ragazzi che tra qualche anno saranno ai reparti e devono arrivare pronti per essere impiegati nelle missioni che il Paese ci chiede. Ed è proprio qui che sviluppiamo queste competenze di leadership di management di competenze aerospaziali.
Dietro c’è un lavoro di tanti professionisti del settore della logistica nel settore delle infrastrutture nel settore delle telecomunicazioni nel settore dell’intelligence. Nisida si trasforma in una base di rischieramento dell’Accademia Aeronautica, allestita a favore degli aspiranti del corso Centauro VI, che completano un ciclo di attività formative e grazie a questa esercitazione mettono in pratica ciò che hanno acquisito nei primi tre anni della loro carriera”.
L’ Accademia Aeronautica dipende dal comando delle scuole dell’Aeronautica Militare/3ª regione aerea. È un Istituto militare di studi superiori a carattere universitario che ha il compito di provvedere al reclutamento e alla formazione dei giovani che aspirano a diventare ufficiali dell’Aeronautica Militare. Frequentando i corsi regolari dell’Accademia si può diventare sottotenenti in servizio permanente effettivo dell’Arma Aeronautica, nel ruolo naviganti normale (piloti) e nel ruolo normale delle Armi, del genio aeronautico, del corpo di commissariato Aeronautico e del corpo sanitario aeronautico. Presso l’Istituto vengono inoltre svolti i corsi per gli allievi ufficiali (piloti e navigatori di complemento e ferma prefissata) e i sottotenenti a nomina diretta (sia del ruolo normale che del ruolo speciale); infine, nel piano degli studi dell’Accademia, sono previsti corsi a connotazione specialistica aeronautica, a favore di personale straniero e di altre Forze Armate.