Nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre, presso l’aeroporto militare di Galatina, per la prima volta in Italia, quattro allievi piloti, dopo aver indossato tuta da volo, casco, pantaloni anti-g e giubbetto secumar, hanno solcato i cieli salentini, insieme ai loro istruttori, a bordo del jet trainer biposto T-346A.
I giovani ufficiali saliti a bordo del velivolo d'addestramento avanzato, oggetto del desiderio di sempre più numerose aeronautiche straniere, hanno iniziato il corso poche settimane fa. Prima del volo però, hanno dovuto completare una parte teorica denominata “scuola a terra”; quindi hanno saggiato gli avanzatissimi simulatori di volo integrati nello stesso sistema di addestramento secondo la metodologia dell’LVC (Live, Virtual and Constructive Simulation).
Sul T-346A si svolge la fase IV dell’addestramento al volo militare, gestita dal 212° Gruppo Volo: ci arrivano solo i piloti che andranno a volare sui velivoli a più elevate prestazioni avioniche e aerodinamiche in dotazione all'Aeronautica Militare.
(leggi anche l'approfondimento: "Visita al 61° Stormo. Ovvero: Galatina V4.0")