Il corso ITT di linea F2000, che è tenuto dal 20° Gruppo, segna un punto di svolta verso un maggiore approfondimento e standardizzazione di tutte le capacità operative rese disponibili dai nuovi: software, armamenti ed equipaggiamenti del sistema d'arma Eurofighter attraverso un processo strutturato permanente.
Il corso ha visto l'impiego del velivolo T-346 in qualità di "Aggressor" in missioni dissimilar, con profili 1v1 e 2v1.
Al momento il 61° Stormo ha terminato la prima parte del Phase-In del T-346A: in particolare ha raggiunto l'Initial Instructional Capability per i primi sei Istruttori che si sono occupati di tutta la fase di sviluppo dei manuali tattici e di impiego, propedeutici per i corsi L.I.F.T (Lead In to Fighter Training). A partire dal prossimo agosto, gli allievi destinati ai velivoli da combattimento effettueranno la fase IV sul nuovo addestratore di Forza Armata. Proprio in considerazione del delicato momento di transizione risulta ancor più importante incentivare la standardizzazione operativa tra il Reparto addestrativo ed i Reparti operativi. Le capacità e le caratteristiche del T-346 infatti permettono di offrire alle OCU (Operational Conversion Unit, ndr) un prodotto molto diverso da quello finora erogato.
Lo scopo di questa attività, è stato quello di accordare il giusto entry level richiesto da Gruppi OCU adattando l'addestramento alle esigenze degli Stormi che impiegano piloti da combattimento caccia. In quest'ultimo rischieramento il T-346 è stato utilizzato nel ruolo di Aggressor in missioni e scenari DACT (Dissimilar Air Combat Training) complessi inseriti nei Corsi di Conversione Operativa (CCO) destinati all'addestramento dei piloti Eurofighter, al contempo questo impiego ha permesso di mantenere e standardizzare l'addestramento degli istruttori del corso L.I.F.T..
L'attività è stata svolta con diversi scenari, dalle missioni nella "visual arena" con profili di combattimento ravvicinato, a condizioni BVR (beyond visual range) con intercettazioni "radar to radar".
Tutti gli scenari sono stati propedeutici per lo sviluppo delle tattiche e per l'impiego operativo ottimale del sistema HMS (Helmet Mounted Sight) dell'F2000, un passo importante nel progresso delle capacità operative espresse dalla linea Eurofighter, ma altrettanto importante per i piloti del 61°Stormo che a breve saranno coinvolti nell'integrazione ed ingresso in servizio dello stesso sistema sul velivolo T346 ed all'interno dei corsi LIFT. L'interoperabilità e l'integrazione del sistema data link del T-346A con il sistema FPR dell'F-2000, già utilizzate e verificate nel precedente rischieramento, hanno permesso ad entrambe le piattaforme di operare a pieno i sistemi di simulazione (radar e targeting POD) del T-346 in missioni BVR.
Grazie a questo connubio tecnologico ed alle prestazioni del velivolo T-346A si è riusciti a fornire un addestramento di qualità simulando diversi scenari utili ai corsi ITT, CCO nonché ai manuali e syllabus del corso di fase IV.
Fonte: 4° Stormo - 61° Stormo / cap. Walter Pacini - cap. Angelo Guerrieri