Dal 15 al 17 luglio, presso Fairford (Regno Unito), si è svolto il Royal International Air Tattoo, una delle più grandi manifestazioni aeree al mondo. L'Aeronautica Militare ha partecipato all'evento con una serie di velivoli ed equipaggi in grado di far apprezzare al pubblico presente molte delle capacità operative della Forza Armata.
Durante l'evento sono state messe in risalto le eccellenze tecnologiche e la preparazione tecnica e professionale della Forza Armata che, grazie ad una forte sinergia tra il mondo della Difesa e quello dell'industria, è in grado di supportare programmi fondamentali per la sicurezza comune come il programma Eurofighter, spina dorsale, insieme al caccia di 5ª generazione F-35, delle linee aerotattiche dell'Aeronautica Militare, del potere aerospaziale e del sistema di difesa aerea nazionale e NATO.
All'evento internazionale di Fairford la delegazione italiana è stata una tra le più numerose in termini di velivoli e display.
In particolare, il reparto sperimentale di volo si è distinto quale unico team a presentare un display con 3 diversi assetti: il velivolo da trasporto C-27J; l'addestratore avanzato T-346A ed il caccia ad alte prestazioni Eurofighter.
Proprio l'equipaggio del velivolo C-27J, grazie a manovre non comuni per tale tipologia di velivolo, dopo aver stupito il pubblico con una dimostrazione tecnica che ha esaltato le qualità di volo dell'aereo, si è aggiudicato il premio "The Sir Douglas Bader Trophy" come migliore presentazione solista. Il reparto sperimentale di volo non è nuovo a questo tipo di riconoscimento: già nel 2013, sempre grazie all'esibizione del velivolo C-27J, aveva ricevuto infatti un altro prestigioso premio per la migliore presentazione.
Immancabile l'esibizione delle Frecce Tricolori, che con le loro acrobazie hanno tenuto con il naso all'insù migliaia di persone, contribuendo a dare risalto al made in Italy e all'eccellenza italiana nel mondo.
Inoltre, a sottolineare il ruolo dell'Italia e dell'Aeronautica Militare nel contesto internazionale, si sono tenuti due importanti incontri, con la Kuwait Air Force e con la Japan Air Self-Defense Force.
Il primo è stato un ulteriore segno tangibile del costante avanzamento del programma Eurofighter, della cooperazione tra Italia e Kuwait nonché nel supporto che l'Aeronautica Militare ha fornito, e fornisce tuttora, per la fase addestrativa dei neo piloti kuwaitiani.
Il secondo invece testimonia la collaborazione in materia di formazione ed addestramento nonché la condivisione di esperienze, procedure e best practice anche grazie all'incontro tra la delegazione italiana del reparto sperimentale di volo della DASAS e quella del 2nd tactical airlift group della Japan Air Self-Defense Force.
Presente alla manifestazione anche il capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Luca Goretti, il quale, oltre ad affrontare in un contesto così privilegiato temi quali il rafforzamento delle attività di cooperazione internazionale e lo sviluppo di nuovi programmi aeronautici, ha potuto testimoniare sia l'eccellenza tecnologica vanto dell'Aeronautica Militare che assistere ad un'ulteriore tangibile prova di professionalità e competenza di tutto il suo personale, quotidianamente impegnato a difesa dei valori e dei colori della bandiera italiana.
L'Aeronautica Militare ha contribuito al successo dell'Air Tattoo, anche con i velivoli AMX del 51° stormo e gli addestratori MB.339CD e T-346A del 61° stormo, visibili al pubblico in mostra statica.