Si è svolta mercoledì 20 gennaio, presso l'aeroporto militare di Furbara, la cerimonia di riorganizzazione della 1^ brigata aerea operazioni speciali (BAOS) che ha visto la sua rilocazione dal sedime di Cervia a quello di Furbara ed il relativo cambio gerarchico della stessa, che è transitata alle dirette dipendenze del comando della squadra aerea. A seguire ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento al vertice della 1^ BAOS tra il generale di divisione aerea Achille Cazzaniga ed il generale di brigata Riccardo Rinaldi.
L'evento, organizzato nel rispetto delle misure di contenimento previste per l'emergenza COVID-19, è stato presieduto dal capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Alberto Rosso. Presenti alla cerimonia anche il comandante della squadra aerea, gen. s.a. Gianni Candotti, il comandante del comando interforze per le operazioni delle forze speciali (COFS), gen. s.a. Nicola Lanza de Cristoforis, nonché le autorità civili, militari e religiose di Cerveteri, Ladispoli e Santa Marinella.
Dopo l'arrivo sul luogo dell'evento della massima autorità e della Bandiera di Guerra della 1^ BAOS, proveniente dalla base di Cervia a bordo di un HH-101A, che si è aggiunta alle Bandiere di Guerra dei reparti dipendenti, 9° stormo e 17° stormo, si sono susseguiti i discorsi del comandante uscente e subentrante, intramezzati dalla lettura dell'atto dispositivo di riorganizzazione della brigata.
"Insieme al personale della BAOS qui schierato, sono stato privilegiato e geloso custode di questa Bandiera e di ciò che rappresenta", ha dichiarato il generale Cazzaniga. "L'orgoglio, la determinazione e la passione del personale, motore di costante crescita delle capacità Operative Speciali dell'Aeronautica Militare, hanno permesso di mantenere un'altissima efficienza anche nelle recenti e più complesse occasioni, nel corso delle quali la nostra resilienza è stata messa alla prova". Il generale d.a. Achille Cazzaniga lascia, dopo poco più di anno, il comando della 1^ BAOS e mantiene il comando del comando forze per la mobilità ed il supporto (C.F.M.S.), istituito a seguito della riorganizzazione del comando delle forze di supporto speciali (C.F.S.S.).
Il generale Rinaldi nel ringraziare il capo di stato maggiore per la fiducia accordata, ha evidenziato la volontà di contraccambiare, assicurando "lealtà incondizionata e fiera determinazione per il raggiungimento degli obiettivi assegnati, in linea con le aspettative della Forza Armata e con gli standard joint ed internazionali. La cooperazione – ha aggiunto il generale Rinaldi – è da sempre il presupposto per il successo di un'organizzazione e punto di partenza imprescindibile su cui fondare le attività del comparto delle Operazioni Speciali".
È stata poi la volta del comandante della squadra aerea, gen. s.a. Gianni Candotti, che, nel sottolineare gli sforzi compiuti dalla Forza Armata nel complesso processo di sviluppo delle capacità connesse al settore delle operazioni speciali, ha voluto rimarcare come "in poco più di dieci anni si sia assistito ad una crescita costante in questo settore operativo, testimoniata dal fatto che oggi, a livello NATO, abbiamo una dottrina ed un quartier generale dedicati alle forze speciali, nonché programmi di sviluppo specifici ai quali lavora anche personale della Forza Armata. Si tratta di un processo non facile – ha proseguito il gen. Candotti – e sono molte le attività ancora in corso, sia in termini di crescita operativa delle nuove macchine assegnate, sia in termini di sviluppo dell'addestramento basico ed avanzato del personale. Le forze armate si sono attrezzate per fronteggiare al meglio i cambiamenti che le sfide globali ci pongono davanti e si procede, in questo ambito, per raggiungere nel migliore dei modi gli obiettivi che sono stati chiaramente espressi per mettere al servizio del Paese le migliori tecnologie e capacità".
"Quella di oggi è una tappa fondamentale del processo di razionalizzazione ed efficientamento della struttura della Forza Armata", ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare, gen. s.a. Alberto Rosso nell'intervento che ha di fatto concluso la cerimonia. "Il comparto delle operazioni speciali e di supporto alle stesse è stato uno dei settori in cui la vocazione innata dell'Aeronautica per l'innovazione ed il cambiamento organizzativo si è sostanziata in forma più significativa, nella continua ricerca della configurazione ordinativa più funzionale allo sviluppo di competenze distintive e peculiari nell'ambito dei diversi domini di ingaggio, a livello nazionale e nelle operazioni fuori dai confini nazionali. Questa revisione si pone l'obiettivo di valorizzare ulteriormente queste capacità peculiari, focalizzando esclusivamente sulle operazioni speciali le competenze della 1^ BAOS, che potrà così consolidare il proprio ruolo di punto di riferimento nella catena di comando e controllo di settore, nonché unico ed autorevole interlocutore di Forza Armata nei confronti del COFS".
Rivolgendosi infine al personale della brigata, il generale Rosso ha voluto rimarcare il contributo fondamentale che "con le vostre energie morali, etiche e professionali, sono certo continuerete a fornire per affrontare con coraggio, dedizione, umiltà e spirito di servizio le sfide e le opportunità che il futuro ci riserva, in un contesto geopolitico di sicurezza rapidamente mutevole e complesso. Per la salvaguardia delle persone, dei valori, della cultura e degli interessi del Paese: come-quando-dove serve, noi ci siamo".