Il giorno di Ferragosto, alle ore 13.00 locali, due caccia Eurofighter Typhoon, della Task Force Air in Šiauliai, si sono alzati in volo, per intercettare un velivolo privo delle dovute autorizzazioni all’attraversamento dello spazio aereo dei Paesi Baltici. I caccia italiani hanno intercettato ed identificato il velivolo secondo le procedure previste dalla NATO.
I due Eurofighter Typhoon sono stati attivati con un ordine di Scramble (decollo immediato su allarme) dal sovraordinato Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania) e guidati sull’obiettivo dal Centro di Riporto e Controllo (CRC) di Karmelava, Lituania.
L’Italia, inserita nel sistema di difesa aerea integrata della NATO, si fa carico – come tutti gli altri membri dell’Alleanza – di garantire la sorveglianza dello spazio aereo anche su quei Paesi che non dispongono di componenti pilotate di difesa aerea, mediante le Interim Air Policing (IAP).
L’Italia partecipa con continuità alle IAP sui cieli della Slovenia dal 2004 e dell’Albania dal 2009, mentre è stata impegnata già in Islanda nel 2013. Con il contributo fornito con l’Operazione “Frontiera Baltica” ancora in corso, l’Italia è l’unica nazione dell’Alleanza che ha partecipato al momento a tutte e quattro le IAP della NATO.