Il comandante tattico dell'operazione Mediterraneo Sicuro, ammiraglio di divisione Andrea Petroni, in occasione della sosta nel porto turco di Mersin ha incontrato a bordo di Nave Luigi Rizzo - flagship dallo scorso 14 novembre - alcune delle autorità civili e militari locali, tra cui il sindaco metropolitano Vahap Secer e il comandante della regione del Mediterraneo della Marina Turca, contrammiraglio Ali Tuna Baysal.
Dopo le tradizionali visite di cortesia protocollari condotte dalla delegazione di militari italiani dopo l'arrivo in Anatolia, gli ospiti e il personale della Marina Militare presenti a bordo, dopo una breve visita ai locali di Nave Rizzo, hanno avuto modo di vivere un momento di confronto sull'impegno generale dei rispettivi Paesi di appartenenza nel garantire la sicurezza marittima nel Mediterraneo e più in generale nella sua porzione orientale.
La presenza della fregata italiana a Mersin è infatti l'occasione per rafforzare i legami di collaborazione tra le due Marine che condividono non solo la comune appartenenza all'Alleanza Atlantica, ma anche una lunga storia di impegno per garantire la sicurezza e la libertà di navigazione in uno degli scenari marittimi attualmente più complessi al mondo.
"La sicurezza del Mediterraneo è una responsabilità condivisa. La sinergia tra Italia e Turchia è indispensabile per affrontare le sfide odierne, e le nostre Forze Armate operano insieme per garantire che il Mediterraneo rimanga un mare di pace e prosperità", ha dichiarato l'ammiraglio Petroni.
A suggellare questo incontro, Nave Rizzo e l'unità turca Bartin hanno effettuato al termine della sosta alcune esercitazioni congiunte nelle acque prospicienti il porto di Mersin con lo svolgimento di manovre in formazione e attività per rafforzare il livello di addestramento dei rispettivi equipaggi anche in un contesto internazionale.