Iniziata ieri l’attività dei primi team sanitari immessi in Libano per fornire un supporto in materia di protezione sanitaria, garantendo alle Lebanese Armed Forces (LAF) consulenze mirate nello specifico settore.
Nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da una grave crisi economica che amplifica gli effetti su un sistema in cui le prestazioni medico-sanitarie sono molto onerose e accessibili solo alla minoranza della popolazione, la Difesa Italiana ha deciso di intervenire per supportare il sistema sanitario delle LAF, che opera a favore di un bacino di utenza molto ampio. Esso include infatti, oltre al personale in servizio e in pensione, anche i rispettivi familiari, di fatto assicurando assistenza sanitaria a circa il 15% dell’intera popolazione libanese con la prima immissione di due team sanitari, composti ciascuno da un ufficiale medico e da un sottufficiale infermiere.
Il lavoro congiunto tra il personale sanitario immesso e quello attualmente operante nell’ambito della Missione addestrativa Bilaterale in Libano (MIBIL) permetterà di consolidare ulteriormente il legame tra le Forze Armate Italiane e quelle Libanesi.
Da oggi i team italiani opereranno presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Militare di Beirut ed entreranno in turnazione con il personale medico e infermiere locale.