La cerimonia di passaggio di consegne (HOTO - Hand Over Take Over) tra il contingente italiano e quello spagnolo ha sancito la conclusione della missione Baltic Thunder, che ha visto rischierato da settembre 2020 il contingente italiano presso la base aerea di Šiauliai in Lituania.
La TFA (Task Force Air) italiana, con quattro velivoli Eurofighter Typhoon e con piloti, tecnici e specialisti dell’Aeronautica Militare ha infatti garantito, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, la difesa dello spazio aereo delle tre repubbliche baltiche, Lituania, Lettonia ed Estonia, nell’ambito dell’operazione NATO di Baltic Air Policing.
Alla cerimonia di chiusura erano presenti il generale di divisione aerea Claudio Gabellini (rappresentante della NATO in qualità di comandante del DACC - Deployable Air Control Centre, e rappresentante nazionale in qualità di comandante del Comando Operazioni Aerospaziali), l’ambasciatore italiano in Lituania, Diego Ungaro e l’ambasciatore spagnolo in Lituania, José María Robles Fraga, mentre per la parte lituana ha partecipato il vice ministro della Difesa mr. Margiris Abukevičius ed il comandante delle Forze Aeere, col. Dainius Guzas.
La cerimonia è stata l’occasione per il comandante delle Forze Aeree lituane, colonnello Dainius Guzas, per conferire al colonnello Daniele Donati, comandante della TFA Siauliai, la medaglia “Divisions of the Lithuanian Armed Forces Medal for Distinguished Service” per “le eccezionali prestazioni e professionalità dimostrate nello svolgere la missione di Air Policing sopra i cieli delle tre nazioni baltiche”.
L’Italia ha avuto la leadership dell’operazione della NATO per otto mesi, ovvero per due blocchi (54 e 55), ed ha effettuato in totale circa 900 ore di volo, con circa 40 Alpha-Scramble reali (interventi di Difesa Aerea) e oltre 160 Scramble addestrativi (eventi simulati per l’addestramento alla prontezza operativa).
Inoltre ha partecipato a varie esercitazioni ed eventi internazionali per il mantenimento della piena operatività della TFA e degli operatori del CRC di Karmelava.
Il personale della TFA, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia di Covid 19 ancora in corso, è riuscito ad interagire con la comunità locale, ricevendo sia visite di autorità che partecipando ad iniziative benefiche nei confronti delle persone più deboli, quali bambini, persone anziane e disabili.
Tutto il personale italiano ha dimostrato di possedere quei valori si solidarietà e cooperazione che sono alla base dell’essere militare.