Si è conclusa la Dynamic Manta 22, una delle più importanti e complesse esercitazioni antisommergibile della NATO.
La Dynamic Manta è un’esercitazione pianificata e condotta annualmente dal comando marittimo alleato della NATO (NATO Allied Maritime Command – MARCOM), che si svolge nel Mediterraneo centrale, lungo le coste orientali della Sicilia, mirata principalmente all’addestramento e alla condotta delle operazioni di difesa anti sommergibile (Anti Submarine Warfare – ASW).
Quest'anno quattro sommergibili provenienti da Francia, Grecia, Italia, e Stati Uniti, sotto il controllo del comando sommergibili della NATO (NATO Submarine Command - COMSUBNATO), si sono addestrati per due settimane insieme a undici navi di superficie provenienti da Canada, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti. Hanno partecipato anche otto velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) e otto elicotteri, sotto il controllo del NATO maritime air command (MARAIRNATO). Il tutto sotto il comando del contrammiraglio Mauro Panebianco, comandante del secondo gruppo navale permanente della NATO (Standing NATO Maritime Group 2 – SNMG 2).
La Marina Militare ha preso parte all’esercitazione con la fregata Margottini, che è anche flagship della SNMG2, la fregata Carabiniere, il sommergibile Salvatore Todaro e gli assetti del 3° gruppo elicotteri di Catania (Maristaeli Catania).
L’Italia ha inoltre fornito ai comandi e agli assetti partecipanti prodotti e dati metereologici e oceanografici elaborati dall’Istituto Idrografico della Marina Militare e dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare.
Ulteriore supporto è stato assicurato dalla base navale di Augusta, dalla base aerea dell’Aeronautica Militare di Sigonella a Catania e dal centro operativo per la meteorologia (COMET) di Pratica di Mare che elabora i modelli matematici di previsione e garantisce la produzione operativa di mappe e prodotti, insieme a quelli sviluppati dall’Istituto Idrografico della Marina di Genova. ll COMET e il RESIA (Reparto Sistemi Informativi Automatizzati) provvedono alla loro divulgazione sia tramite i canali nazionali sia NATO, al fine di consentirne la più ampia diffusione tramite i previsti Hubs e reti.
Il comando operativo di vertice interforze (COVI) ha coordinato le fasi iniziali di pianificazione dell’esercitazione per la parte meteorologica e oceanografica con MARCOM e gli Enti Tecnici delle Forze Armate, garantendo che il supporto dell’Italia alla NATO fosse correttamente pianificato e reso disponibile in modo da soddisfare pienamente i requisiti addestrativi, il tutto in linea con la policy dell’Alleanza, sintetizzata nel principio “One Theatre, one Forecast”.