Nave Marceglia, dopo aver mollato gli ormeggi dall’Arsenale Militare Marittimo della Spezia il 5 settembre 2022, ha iniziato la sua attività in mare nell’ambito dell’operazione Gabinia tesa a prevenire e contrastare il fenomeno della pirateria nel Golfo di Guinea.
La nave resterà in area fino al prossimo mese di dicembre 2022.
Il Golfo di Guinea è infatti una delle aree marittime a maggior rischio di fenomeni legati alla pirateria, ma allo stesso tempo di estrema rilevanza per il nostro Paese, per la sua stretta connessione con il Mediterraneo ed i forti interessi nazionali correlati. Il fenomeno della pirateria pregiudicando la libertà di navigazione, ostacola la catena produttiva e commerciale internazionale, andando a detrimento dell’economia globale.
La missione di Nave Marceglia sarà quella di tutelare gli interessi nazionali e garantire la sicurezza delle vie di comunicazioni marittime internazionali, non solo attraverso le avanzate capacità tecniche dell’unità, ma anche tramite le peculiarità dall’elicottero imbarcato SH-90, e dal personale della brigata marina San Marco e del Gruppo Operativo Subacqueo (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN). Nave Marceglia sarà impiegata nel monitoraggio del traffico mercantile, in operazioni di maritime security e attività di capacity building a favore dei Paesi rivieraschi, ovvero attività addestrative con le marine degli Stati che si affacciano sul Golfo di Guinea, tese ad aumentare la conoscenza reciproca e l’interoperabilità con la Marina Militare.
La missione “Gabinia” prende il nome da una legge romana approvata nel 67 a.C. che concesse a Pompeo Magno i più ampi poteri possibili per condurre la guerra contro i pirati che ormai da decenni rendevano insicuro il Mediterraneo e le sue coste.