Aumentare considerevolmente i volumi di raccolta e di conservazione del latte proveniente dai soci produttori, incrementando così una produzione casearia diversificata e di qualità a chilometro zero che, facendo ricorso a manodopera del posto, possa ingenerare ricadute economiche positive sul territorio.
Sono questi gli obiettivi che i dirigenti della cooperativa comunale del latte di Aytarun, nel distretto di Bint Jbeil, si prefiggevano di raggiungere e che ora sono diventati realtà grazie al contributo del contingente italiano di UNIFIL che ha finanziato e realizzato la costruzione di un nuovo reparto per la conservazione del latte e la stagionatura dei prodotti caseari, ma anche progettato l’adeguamento tecnologico dello stabilimento mediante la fornitura di impianti e macchinari all’avanguardia per la trasformazione del latte.
È stato il sindaco di Aytarun, Selim Mourad, a darne notizia nel corso di una breve cerimonia alla quale ha preso parte il generale Andrea Di Stasio, comandante del contingente italiano di UNIFIL, la Forza d’interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud.
Dopo il taglio del nastro, unanime è stato il ringraziamento che il sindaco di Aytarun e i dirigenti della cooperativa hanno rivolto all’Italia per la grande attenzione a un progetto che punta a valorizzare e rendere ancora più competitiva la cooperativa a livello locale.
Nel rivolgersi ai presenti, il generale Di Stasio ha espresso la propria soddisfazione nel aver sostenuto una delle realtà di maggior rilievo nel settore lattiero-caseario del distretto di Bint Jbeil, sia dal punto di vista economico, per il volume d’affari sviluppato, sia dal punto di vista sociale per la stragrande maggioranza delle persone, non solo del comune di Aytarun ma anche di quelli limitrofi che, in qualità di soci produttori di latte o di dipendenti, trarranno beneficio dall’attività del caseificio.
In questa situazione di assoluta emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus, le strutture cooperative temono infatti di non essere più in grado di trasformare tutto il latte raccolto dai loro soci con la conseguenza di un drastico crollo delle vendite di molti prodotti trasformati.
Risolutivo, in tal senso, è stato l’intervento del contingente italiano di UNIFIL grazie al quale la cooperativa, insieme a tutti gli operatori del settore, potrà intraprendere ogni possibile misura pur di non arrivare al fermo dell'attività e puntare ad un ulteriore salto di qualità, garantendo ai consumatori l’assoluta eccellenza e freschezza dei propri prodotti, assicurandone una tracciabilità giornaliera fino alla stalla d’origine.