128 marescialli allievi lasciano la Scuola Sottufficiali

(di Stato Maggiore Esercito)
23/12/21

Si è svolta ieri mattina, presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito a Viterbo, la cerimonia di ammaina gagliardetto del XXII corso “Osare”. Come ogni giorno, il vessillo è stato issato per l’ultima volta sulle note dell’inno dell’Istituto, una tradizione importante che, insieme ai rintocchi della campana del dovere, caratterizza l’inizio della giornata dell’allievo maresciallo durante il periodo di permanenza presso la Scuola.

Il gagliardetto verrà ora custodito dal reggimento allievi, a testimonianza e perenne ricordo del passaggio del XXII corso “Osare” presso la casa madre di tutti i sottufficiali. Dopo oltre due anni di corso, i 128 marescialli allievi si apprestano ad affrontare la fase di specializzazione presso le scuole/comandi d’Arma e Specialità, a premessa dell’assegnazione ai reparti.

Si chiude un periodo impegnativo che, nonostante i forti condizionamenti imposti dall’emergenza sanitaria, ha permesso il raggiungimento degli obiettivi formativi e addestrativi previsti dal piano degli studi del XXII corso, grazie al grande spirito di adattamento degli allievi e al lavoro del personale dell’Istituto che ha saputo adeguare gli impegni e la preparazione dei frequentatori ai repentini cambiamenti dovuti alla situazione contingente.

Il generale di brigata Alberto Vezzoli, comandante della Scuola Sottufficiali, nel salutare i marescialli allievi li ha così esortati: “non dimenticate ciò che avete vissuto e affrontato in questi anni, continuate ad arricchire il vostro bagaglio, perché più riempirete il vostro zaino con l’esperienza e la competenza più, paradossalmente, sarà leggero. Cercate la gratificazione dei vostri soldati, più che dei vostri comandanti, costruite un rapporto umano con loro, abbiatene cura, perché tutto quello che darete loro ve lo restituiranno con gli interessi”.