Nel pieno rispetto delle norme per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID 19, l’addestramento delle unità dell’Esercito non si ferma. Si è concluso infatti nella caserma Gonzaga, sede del 152° reggimento fanteria della brigata “Sassari”, il corso di abilitazione dei nuclei di rilevamento e decontaminazione a seguito di attacchi condotti con agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN).
I soldati che hanno partecipato all’attività hanno imparato a utilizzare i sistemi di rilevazione in dotazione all’Esercito quali il radiametro modello AN/PDR77, il dosimetro SOR-T e i rilevatori di aggressivi chimici CAM e CHEMPRO 100i. Questi strumenti consentono di calcolare i previsori di contaminazione e aiutano l’operatore a comprendere come attivare, attraverso la compilazione e l’invio di appositi messaggi radio, la catena di allertamento e intervento (Warning e Reporting).
I corsi CBRN, più in generale, sono finalizzati ad addestrare il personale militare a operare in massima sicurezza anche in ambienti contaminati, mediante il corretto utilizzo dei capi di vestiario, dell’equipaggiamento e della strumentazione in dotazione.
