CH-47: per militari "speciali", ma non solo...

(di Tiziano Ciocchetti)
01/02/18

Lo sviluppo del Boeing CH-47 Chinook può farsi risalire alla fine degli anni cinquanta, quando l’Esercito degli Stati Uniti d’America avviò una indagine esplorativa per la realizzazione di un elicottero da trasporto medio a turbina, in grado di operare in qualsiasi condizione atmosferica.

Delle numerose proposte pervenute, quella del Boeing Vertol Model 114 fu giudicata positivamente e, alla metà del 1959, ne vennero commissionati cinque prototipi.

Il Chinook, il cui primo prototipo volò per la prima volta il 21 settembre 1961, entrò in servizio con l’Esercito americano l’anno successivo e conseguì un primato per essere stato impiegato nel Vietnam non appena il coinvolgimento degli Stati Uniti in quel conflitto cominciò a farsi più consistente.

Capace di trasportare fino a 40 soldati completamente equipaggiati, il CH-47 si dimostrò di notevole utilità anche per il trasporto dei rifornimenti alle numerose basi disseminate nella giungla del Vietnam del Sud (foto), e venne spesso utilizzato anche per il recupero di aerei ed elicotteri abbattuti, come pure per l’evacuazione dei feriti.

L’originario CH-47A venne ben presto sostituito nella produzione dal CH-47B più potente, ma il modello definitivo fu il CH-47C, che volò per la prima volta nell’ottobre del 1967 ed entrò in servizio nei primi mesi dell’anno successivo.

Ancora una volta fu equipaggiato con motori più potenti e fu dotato di un sistema di trasmissione potenziato e di capacità aggiuntiva di trasporto carburante.

Ulteriori studi, per migliorare le già elevate prestazioni del Chinook, portarono al CH-47D, dotato di moderni sistemi elettrici, di pale del rotore in vetroresina, di sistemi idraulici modulari, di gancio triplo di carico, di sistemi moderni di controllo in volo, di rifornimento a pressione in un singolo punto, di un generatore ausiliario e di avionica avanzata. Quest’ultima versione è stata prodotta sulla base di un programma di modernizzazione delle serie CH-47A, CH-47B e CH-47C iniziatosi nel 1979 con la realizzazione di tre prototipi YCH-47D mediante la trasformazione di altrettanti esemplari delle serie suddette.

Gli CH-47D di produzione hanno iniziato ad essere assegnati all’Esercito americano nel 1983.

Le versioni del Chinook hanno incontrato anche un notevole successo internazionale. In Italia i Chinook, la versione ICH-47C, sono stati assegnati al 1° Reggimento AVES Antares di Viterbo, prodotti dalla società italiana Elicotteri Meridionali.

Nel 2001 appare l’ultima versione del Chinook, il CH-47F, equipaggiato con un propulsore a turboalbero Honeywell T55-GA-714A che gli permette di raggiungere una velocità di 282 km/h.

Nel 2017 la Boeing ha iniziato lo sviluppo della versione Block 2 della flotta di CH-47 Chinook dell’U.S. Army.

L’aggiornamento interesserà 473 CH-47F. l'upgrade prevede l’adozione di nuove pale in materiale composito per il rotore, di un nuovo complesso di trasmissione, di serbatoi di carburante negli sponson continui, non segmentati, nonché un rafforzamento strutturale per il muso e per la parte posteriore della cellula.

Nel 2014 è arrivato in Italia il primo esemplare della versione CH-47F, l’Aviazione dell’Esercito ne riceverà in totale 16. Inoltre il CO.F.S (Comando interforze per le operazioni delle Forze Speciali) ha dato il via per l’acquisizione di 4 elicotteri Boeing CH-47F nella variante ER (Extended Range) per equipaggiare il 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali (REOS) Aldebaran dell’Esercito. La versione scelta per il 3° Reggimento sarà uguale a quella canadese, quindi equipaggiata con serbatoi di carburante maggiorati di serie, con sponson laterali più grandi. Tale modifica permetterà di estendere notevolmente il raggio d’azione dell’elicottero, senza dover utilizzare un kit di carburante installabile internamente nel vano interno, evitando così di sacrificare spazio prezioso per il trasporto di materiale e uomini.

Inoltre è stata inoltrata alla Boeing la richiesta per l’installazione di una sonda per il rifornimento in volo. L’acquisizione dei Chinook ER incrementerà notevolmente la capacità di proiezione degli assetti delle Forze Speciali, soprattutto alla luce della crescente instabilità nel Mediterraneo meridionale. Con questo nuovo mezzo lo Stato Maggiore della Difesa vuole acquisire la capacità di condurre operazioni speciali a lungo raggio, in scenari ostili, anche partendo dal territorio nazionale.

(Clicca qui per il video della nostra visita al 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali)

(foto: U.S. DoD / web / U.S. Army)