“Via libera dal vertice Nato ad un nuovo modello di pianificazione per il Sud. Per la prima volta, dopo decenni, l’Alleanza oltre a guardare ad est inizierà dunque a guardare anche al Mediterraneo, un’area di forte interesse per l’Italia, dove si intrecciano rischi di diversa natura ed entità, primo fra tutti il flusso incontrollato di migranti”.
Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, al termine della ministeriale Nato che si è svolta ieri e oggi a Bruxelles.
I 29 ministri della Difesa della Nato hanno accolto la richiesta dell'Italia, ufficializzando la pianificazione avanzata per il Sud, cioè l'avvio di un modello di studio delle nuove minacce che arrivano dal Mediterraneo, spostando gli orizzonti dell'Alleanza.
La proposta era stata avanzata dall'Italia a più riprese, in particolare all'ultimo summit di luglio.
“Ci siamo impegnati affinché l’Alleanza allargasse il proprio approccio a 360 gradi” ha detto il ministro, che ha poi aggiunto: “Quello raggiunto è un ottimo risultato che questo governo è riuscito ad ottenere grazie all’impegno e alle professionalità della nostra delegazione a Bruxelles, dell’ambasciatore Claudio Bisogniero innanzitutto e dei nostri militari, dei nostri diplomatici e del nostro personale civile impiegato presso la Nato”.
Ieri la titolare del Dicastero ha firmato una dichiarazione di intenti per cooperare nel campo dei droni marittimi. Un primo passo che consentirà a Italia, Belgio, Danimarca, Gran Bretagna, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Turchia e Stati Uniti di mettere in comune risorse e capacità per creare sistemi per affrontare sfide comuni che potrebbero sorgere nel settore marittimo. Una iniziativa che consentirà di sfruttare le economie di scala per ridurre i costi, consentendo un aumento dei budget per la difesa.
Tra i temi al centro del vertice di Bruxelles, i progressi compiuti nell'attuazione delle decisioni adottate al vertice della NATO dello scorso mese di luglio, compresa una ripartizione degli oneri più equa. In agenda anche la cooperazione NATO-UE e una riunione della Commissione NATO-Georgia.
A margine della Ministeriale Nato, il ministro Trenta ha incontrato il segretario della Difesa Usa James Mattis. Un colloquio cordiale incentrato su obiettivi comuni e Libia. Ha incontrato inoltre i colleghi Mihai Fifor (Romania), Margarita Robles Fernandez (Spgana), Mariusz Błaszczak (Polonia), Florence Parly (Francia).
Al suo arrivo, il ministro Trenta ha salutato la delegazione italiana e gli italiani che lavorano alla Nato, ringraziandoli per il lavoro che svolgono.