Il giorno 7 Maggio 2020 sono arrivati a Misurata (Libia), con un velivolo da trasporto dell’Aeronautica Militare partito da Pisa, tre tonnellate di medicinali destinati agli ospedali libici raccolti dall’Associazione Dar El Zakat (DEZ).
La raccolta dei medicinali iniziata tre mesi fa - prima del diffondersi dell’emergenza COVID-19 -, è stata possibile grazie alle donazioni di singoli; al contributo del Centro Missionario Medicinali Onlus di Firenze, grazie alla raccolta su Firenze, Area Metropolitana, Siena, Prato e Perugia; in particolare si ringrazia per le cospicue donazioni di farmaci, la ditta IBI - Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini e il Banco Farmaceutico; all’organizzazione della giornata di raccolta donazione Farmaci presso la Farmacia Minucci di Pisa; oltre allo svolgimento di eventi benefici dedicati, e a questo proposito ringraziamo la Pasticceria La Pétite di Pisa; al supporto della Pubblica Assistenza Litorale Pisano e della Croce Rossa italiana comitato di Pisa.
Al trasporto ha provveduto un velivolo messo a disposizione dal Ministero della Difesa tramite la preziosa collaborazione del Comando di Vertice Interforze nell’ambito dei previsti trasferimenti di materiali in Libia.
Il materiale (farmaci e dispositivi medici) è stato consegnato al Misurata Medical Center dall’Ospedale Militare italiano della Missione di assistenza e supporto in libia"(MIASIT).
“La donazione di questo materiale è soltanto un piccolo gesto di sincera solidarietà verso il popolo libico duramente provato dalla guerra durante questi anni e anche per i tanti profughi disperati che affluiscono nel paese alla ricerca di una strada per un futuro migliore...” - Il presidente del Centro Missionario Onlus di Firenze, Massimo Ghiribelli.
L’Associazione DEZ, dopo aver dato la sua disponibilità a partecipare alla raccolta del materiale medico sanitario, DPI e detergenti nel primo periodo dell’emergenza Covid-19 per la Protezione Civile di Codogno, ha inoltre attivato una campagna per la raccolta fondi per le famiglie italiane in difficoltà a causa della pandemia.
