1° dicembre 1995-2020: compie 25 anni il 61° stormo di Galatina (LE), sede della scuola di volo dell’Aeronautica Militare. L’aeroporto militare di Galatina nasce, come “Campo di Fortuna”, il 31 marzo 1931. Già dal ‘46 la base è utilizzata come scuola di volo ma solo dal 1° dicembre del 1995 assume il nome e la configurazione organica di stormo, attingendo il numero “61” dalla precedente brigata aerea. Oggi il 61° stormo conta più di 200.000 ore di volo e quasi 700 brevetti di pilota militare consegnati ad allievi italiani e stranieri.
Nell’ultimo quarto di secolo il reparto salentino è stato attraversato da un inarrestabile processo di crescita e cambiamento in chiave moderna e internazionale che l’ha portato ad essere un punto di riferimento mondiale nel campo della formazione al volo. Una trasformazione che da un lato ha riguardato i sistemi in dotazione, sempre più tecnologicamente avanzati, dall’altro ha toccato la stessa mission assegnata al reparto, che ha spostato il suo baricentro verso l’addestramento dei piloti destinati alle linee “fighter”. Nel 2015, l’arrivo del primo T-346A e il cambio dello stemma hanno suggellato questo processo di evoluzione.
Oggi la scuola di volo di Galatina, dipendente dal Comando Scuole A.M./3^ Regione Aerea di Bari, provvede all’addestramento al volo degli allievi piloti dell’Aeronautica Militare italiana e delle Forze Aeree dei Paesi alleati/partner. Nello specifico, la Scuola di volo si occupa della fase II dell’iter formativo, finalizzata all’individuazione della linea su cui saranno impiegati gli allievi piloti in base alle proprie attitudini e potenzialità, della fase III, rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per i velivoli da combattimento e per la linea "RPA - Remotely Piloted Aircraft" e che si conclude con il conseguimento del brevetto di pilota militare, e infine della fase IV, propedeutica al successivo impiego sui velivoli fighter. Per quest’ultima fase è impiegato il sistema integrato di addestramento T-346A.
Il colonnello Filippo Nannelli, comandante dello Stormo e della base aerea, dopo aver sintetizzato la mole di attività prodotta negli ultimi 25 anni dalla scuola di volo di Galatina, più di 200.000 ore di volo e quasi 700 brevetti di pilota militare consegnati ad allievi italiani e stranieri, ha voluto sottolineare come “indipendentemente dai numeri, quello che conta è il cuore, la passione con cui ogni giorno il personale affronta gli impegni lavorativi. I risultati raggiunti dal 61° stormo – ha continuato il colonnello Nannelli – sono stati possibili grazie all’operosità e all’entusiasmo dei tanti uomini e donne che si sono avvicendati nel corso degli anni. Oggi ricordiamo, solo in modo virtuale a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, questa ricorrenza. Ma quello che conta è avere la possibilità di rivolgere un pensiero speciale a tutti coloro, in particolare a chi ha lasciato il servizio attivo, che hanno contribuito all’attuale successo di questo reparto”.
Nell’ambito del processo di continua innovazione del 61° stormo, vi è l’ormai prossima introduzione dell’M-345 HET - High Efficiency Trainer, un altro velivolo di produzione totalmente italiana destinato a sostituire gradualmente la flotta di MB339 (nelle due versioni attualmente utilizzate), nelle fasi II e III dell’iter di formazione del pilota militare.