Nei giorni scorsi, un team di artificieri dell'Esercito Italiano, in forza al 10° reggimento genio guastatori di Cremona, ha completato con successo le operazioni di disinnesco e di brillamento di una bomba d'aereo risalente al 2° conflitto mondiale. L'ordigno, del peso di 1000 libbre e di fabbricazione statunitense, tipo GP Mod. AN-M 65, contenente 240 Kg di esplosivo ad alto potenziale, è stato rinvenuto da alcuni pescatori lo scorso 25 luglio sulla sponda del Po, a seguito della forte secca nella zona di Borgoforte (MN).
Le operazioni di messa in sicurezza dell'ordigno, si sono concluse, come da programma, grazie alla perfetta sinergia di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, coordinati dalla Prefettura di Mantova.
Al fine di garantire un'adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione dei sistemi d'innesco, effettuate dalle ore 09.00 alle ore 11.30, è stata necessaria l'evacuazione di circa 3000 persone tra Borgoforte, municipalità di Borgo Virgilio e Motteggiana. Inoltre, è stato interdetto lo spazio aereo, la navigazione lungo il fiume Po, il traffico della linea ferroviaria Modena-Mantova-Verona e la viabilità stradale della SS 62.
Successivamente, gli artificieri hanno provveduto al trasferimento dell'ordigno presso la cava Ca' Fattori nel comune di Medole (MN), dove è stato distrutto. Le operazioni di bonifica sono terminate alle ore 16.00.
Gli specialisti del 10° reggimento genio guastatori, coordinati dal Comando Truppe Alpine dell'Esercito, intervengono nell'attività di bonifica occasionale del territorio da residuati bellici, con competenza nella regione Lombardia. Nell'anno in corso, sono stati 78 gli interventi condotti per un totale di 83 ordigni bonificati, tra cui 4 bombe d'aereo.
L'Esercito Italiano, grazie alla versatilità professionale dei propri reparti, oltre al compimento delle precipue missioni, è in grado di intervenire nei casi di necessità per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, nella bonifica degli ordigni, come nei casi di pubbliche calamità.