Esercitazione Oculus Caeli

(di Antonino Lombardi)
03/11/23

Nuovamente protagonisti i droni e i piloti del corpo militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, corpo militare speciale ausiliario dell'Esercito, con l'interessante novità data dall'impiego di un UAS ad ala fissa di costruzione e progettazione interamente italiana il "Guardian".

Insieme agli ormai collaudati quadricotteri, questo UAS, è stato uno degli elementi principali dell'esercitazione di ricerca e soccorso dispersi "Oculus Caeli 2023" sviluppata a Pontecurone (AL) dal personale del Nucleo Operativo Soccorsi Speciali (NOSS) del corpo insieme alla Protezione Civile locale.

Obiettivo dell'attività era consolidare l'interoperabilità dei vari assetti UAS in dotazione con la ricerca a terra effettuata da cinofili e personale della protezione civile, testando ,inoltre, l'assetto UAS ad ala fissa in missioni di lunga durata.

Il corpo militare dell'Ordine di Malta opera con gli UAS sin dal 2018 a supporto dell'Esercito e degli enti locali su tutto il territorio nazionale, in particolare, in caso di calamità naturali. Il concorso all'Esercito prevede l'impiego degli assetti UAS in molteplici modalità. Non è limitato alle riprese video-fotografiche per fini di pubblica informazione e alle ricognizioni aeree per aumentare il realismo e la sicurezza delle attività addestrative ma, soprattutto, dedicato alle attività di formazione sull'impiego di mini UAV commerciali sia per il personale delle unità operative sia dei futuri quadri della Forza Armata. A titolo d'esempio solo quest'anno sono stati formati tutti gli allievi ufficiali del 203°e del 204° corso dell'Accademia di Modena, e gli ufficiali del 202° corso presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito in aggiunta al personale designato di diverse brigate.

Tornando all'Esercitazione "Oculus Caeli", gli addetti ai lavori e gli appassionati della materia presenti all'attività, sono rimasti particolarmente impressionati dai nuovissimi UAS Guardian in dotazione al corpo. Innanzitutto per la lunga autonomia, ulteriormente estensibile grazie al pannello solare integrato nell'ala, che nella dimostrazione del 28 ottobre, con un sole autunnale, è rimasto in volo per 7 ore rientrando con ancora una discreta carica di batteria.

La particolarità di questo aeromobile non è data dalle già ottime prestazioni (peso 1,9 Kg e possibilità di essere smontato e trasportato in uno zaino qualsiasi) ma dalla combinazione di software e strutture completamenti italiani. Questa elimina completamente i rischi, anche solo potenziali, legati all'uso di prodotti stranieri in termini di accessi indesiderati alle informazioni e ai sistemi.

Questo indiscutibile vantaggio ha portato il corpo militare dell'Ordine Di Malta alla decisione di affiancare ai propri UAS quadricotteri (i cui sono software sono già stati bonificati) anche UAS ad ala fissa del tipo "Guardian", permettendo da una parte di ampliare enormemente il raggio d'azione delle proprie capacità e dall'altra di rafforzare la sicurezza dei dati in operazioni.

Il Nucleo Operativo Soccorsi Speciali ha attualmente in dotazione già quattro UAS Guardian, di cui due dedicati all'addestramento dei piloti (dotati di camera EO 4K stabilizzata zoom 10x) e due dedicati al supporto operativo (dotati di Camera EO+IR zoom 40x e 20x ottico).