Nei giorni scorsi, Nave Durand de la Penne, all’ormeggio nel porto di Gibuti per l’ultima volta in qualità di flagship dell’operazione EUNAVFOR Atalanta, ha donato materiale sanitario fornito dalla Fondazione “Francesca Rava – N.P.H. Italia” all’ospedale “Cheiko” di Balbalà, uno dei quartieri più poveri e densamente popolati della città di Gibuti.
L’ospedale “Cheiko” nasce nel 1985 come centro materno infantile, grazie a collaborazioni italiane. La struttura, successivamente ampliata fino a diventare un vero e proprio ospedale, è oggi un punto di riferimento per tutta la comunità locale ed è dotato di reparti di pediatria, medicina interna, cardiologia e oncologia con apparecchiature elettromedicali moderne e tecnologicamente avanzate.
L’elenco delle forniture donate spazia da dispositivi di notevole importanza, come telecamere diagnostiche dotate di lenti all’avanguardia e di ultima generazione, a materiali essenziali per la gestione quotidiana, tra cui sfigmi pediatrici, mascherine chirurgiche ed FFP3 e test sierologici COVID-19. Tale selezione è stata attentamente ponderata, considerando la continua minaccia della pandemia nei quartieri più poveri e densamente popolati della città.
La Fondazione “Francesca Rava”, con il supporto del comando operativo di vertice interforze (COVI), dello stato maggiore della Marina Militare, dell’ambasciata d’Italia presso Addis Abeba, della base militare in supporto a Gibuti e di Nave “de la Penne”, ha voluto indirizzare la sua donazione, mantenendo un focus particolare sulle esigenze dei pazienti più piccoli.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato l’addetto militare presso Addis Abeba, colonnello Marco Poddi, il comandante di Nave “de la Penne”, capitano di vascello Gaetano Ettorre, il dirigente medico, il dirigente finanziario e lo staff dell’ospedale “Cheiko” di Balbalà, che dopo la firma ha permesso una visita nei reparti di ginecologia e pediatria, tra i più avanzati del Paese.
Il dirigente medico dell’ospedale ha colto l’occasione per ringraziare il contingente italiano a Gibuti, costantemente vicino alla comunità gibutina, ed esprimere la più sincera gratitudine per il lavoro della Fondazione “Francesca Rava – N.P.H. Italia” e per il suo impegno e per la collaborazione continua con la Marina Militare italiana.
Tale sinergia, nata nel 2010 nel tragico contesto del terremoto che colpì il già martoriato territorio di Haiti, ha mantenuto la sua vitalità nel tempo, portando costanti aiuti a centinaia di bambini nelle aree d’operazione delle navi della Marina Militare Italiana.