Era il 16 marzo del 2004 quando il primo velivolo Eurofighter è atterrato sull’aeroporto militare di Grosseto. Una data che ha segnato l’inizio di una nuova era con l’entrata in linea del velivolo Eurofighter subentrato all’indimenticabile F-104, transizione che è stata possibile anche grazie all’attività di manutenzione garantita quotidianamente dal 904° Gea (Gruppo Efficienza Aeromobili).
Con l’entrata in linea del nuovo velivolo, dal 2005 il 4° stormo ha ripreso nuovamente a garantire il servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale e della Nato (SSSA), iniziando, così, una cavalcata inarrestabile che ha portato al raggiungimento delle 80 mila ore di volo nell’anno del Centenario dell’AM.
Il risultato è sicuramente importante, ma la risorsa “ora volo” sottintende i servizi operativi forniti e la qualità addestrativa raggiunta, oltre all’eccellente lavoro di manutenzione assicurato dal reparto.
Le 80.000 ore di volo rappresentano un traguardo che gratifica l’incessante impegno e la qualificata professionalità degli uomini e delle donne che, sotto l’effige del cavallino rampante, onorano l’Aeronautica Militare in Italia e nei rischieramenti (operativi/esercitativi) internazionali, operando, quotidianamente, con passione, orgoglio, dedizione e senso del dovere.
Il 4° stormo caccia dipende dal comando squadra aerea per il tramite del comando forze da combattimento. Assicurare la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale, concorrendo al controllo, sin dal tempo di pace, dello spazio aereo relativo ed effettuare operazioni di difesa aerea nelle aree assegnate, nel quadro della partecipazione a operazioni internazionali di prevenzione e gestione della crisi. Nello specifico il reparto è impegnato, in alternanza con il 51° stormo di Istrana (Treviso) nel Servizio d’allarme, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, attraverso l’impiego del velivolo Eurofighter. Il 4° stormo si occupa inoltre di assicurare la conversione operativa dei piloti della Forza Armata da impiegare nella linea Eurofighter F-2000.