Il 12 gennaio scorso si è tenuta la cerimonia di passaggio di consegne del secondo gruppo NATO di contromisure mine tra il capitano di vascello Ettore Ronco e l’accettante, il parigrado Fotis Paraskevas, della Marina Greca.
La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante in capo della squadra navale ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, a bordo dell’unità della Marina Greca HS Iraklis, ormeggiata presso la base navale della Spezia.
Dal 5 luglio scorso, il comandante Ronco e il suo Staff hanno guidato il dispositivo SNMCMG2 alleato da bordo dell’unità di bandiera Nave Stromboli, mentre nove cacciamine provenienti da cinque diverse nazioni e una squadra di palombari croati si sono integrati al gruppo durante tutto il periodo.
Nel corso del semestre sotto la guida italiana, le navi hanno condotto intense sessioni di addestramento, interagendo a più riprese anche con il gruppo NATO SNMG2 e le iniziative Neptune Strike operanti nello stesso bacino Mediterraneo.
Inoltre, a partire dalla fine di agosto il dispositivo ha partecipato alle principali esercitazioni multinazionali Alleate, quali ‘Dynamic Move’ e ‘Dynamic Mariner’ in Italia, ‘Dynamic Messenger’ in Portogallo, ‘Dogu Akdeniz’ e ‘Nusret’ in Turchia.
Un periodo senza dubbio impegnativo, ma al tempo stesso anche una grande opportunità per testare le procedure, incrementando ulteriormente le capacità della NATO nel fronteggiare il pericolo derivante dalle mine navali. Oltre a ciò, il gruppo ha operato in supporto all’operazione Sea Guardian, monitorando le navi mercantili in transito, contribuendo al controllo continuo delle attività navali nel bacino del Mediterraneo e quindi ad assicurare la sicurezza dei traffici marittimi e la libertà di navigazione.
Il gruppo è stato infine coinvolto in attività di Naval Diplomacy, tramite numerose visite effettuate in porti esteri, rafforzando in tal modo le relazioni sia tra i Paesi Alleati sia in seno alla NATO che tra alcuni Paesi partner.
Il secondo gruppo NATO di contromisure mine ha ripreso il mare in vista delle prossime esercitazioni che vedranno le navi, sotto comando italiano, impegnate in esercitazioni programmate nel Mediterraneo orientale.
“Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti in questi sei mesi, sia in termini di addestramento che diplomatici – ha affermato il comandante Ronco – ed è stato un privilegio guidare questa Forza multinazionale. Siamo stati in grado di mantenere i massimi standard operativi e sono orgoglioso della coesione che si è creata tra i partecipanti: venivamo tutti da Paesi ed esperienze diverse, ma abbiamo saputo fare questo un punto di forza, aiutandoci a vicenda nel migliorarci ogni giorno”.
A termine della cerimonia di avvicendamento, il Comandante il Capo della Squadra Navale ha voluto salutare e ringraziare per l’impegno e l’ottimo lavoro svolto, tutto l’equipaggio di nave Stromboli e lo staff, evidenziando come la nave abbia, dopo tanti anni di servizio, assolto egregiamente alla sua funzione di unità sede di comando, garantendo un elevato livello di efficienza e di prontezza, svolgendo un importante ruolo nell’ambito dell’Alleanza.