Nave Durand de la Penne, flagship dell'operazione Mediterraneo Sicuro ha scortato la portaerei americana USS Dwight D. Eisenhower, nell'ambito della sua presenza nelle acque del Mar Mediterraneo, a valle del complesso impegno degli ultimi mesi assolto in Mar Rosso.
L'integrazione dell'unità italiana nell'ambito del U.S. Carrier Strike Group 2 (US CSG2), del quale hanno fatto parte anche i cacciatorpedinieri americani USS Arleigh Burke e USS Gravely e le fregate greche HS Themistoklis e HS Limnos, ha rappresentato l'ennesima testimonianza dell'elevatissimo grado di interoperabilità degli assetti nazionali con quelli alleati ed ha offerto una fondamentale occasione di crescita nello svolgimento del delicato ruolo di scorta ad una portaerei.
Durante il periodo di attività congiunta gli equipaggi di Nave De la Penne e della portaerei statunitense hanno avuto l'opportunità di effettuare anche delle interessanti attività di cross-deck, permettendo un intenso scambio di esperienze attraverso la visita delle due unità.
Nell'ambito delle visite il contrammiraglio Alberto Tarabotto, comandante tattico dell'operazione Mediterraneo Sicuro, ha incontrato il contrammiraglio Marc Miguez, comandante del US CSG2, raccogliendo la piena soddisfazione statunitense per il supporto offerto al US CSG2 da Nave De la Penne e per le capacità espresse dalle numerose Unità italiane impegnate nei diversi teatri operativi, dove svolgono un ruolo chiave a supporto delle operazioni Alleate.
La collaborazione tra Nave Durand de la Penne e le unità statunitensi ha contribuito a rafforzare ulteriormente il solidissimo legame tra le Marine dei due Paesi in un momento in cui le acque del Mediterraneo sono sempre più turbolente e nel quale è fondamentale garantire la sicurezza e la libertà di navigazione.