Il colonnello Dario Bovino riceve il testimone dal colonnello Luigi Barbagallo alla guida del CSSAM di Vigna di Valle

(di Aeronautica Militare)
19/09/24

Mercoledì 18 settembre, presso la suggestiva cornice dell’Hangar Badoni del Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MUSAM), sull’antico idroscalo di Vigna di Valle, si è tenuta la cerimonia di cambio di comando del centro storiografico e sportivo dell’Aeronautica Militare (CSSAM) tra il comandante uscente, colonnello Luigi Barbagallo e quello subentrante, colonnello Dario Bovino. L’evento si è svolto alla presenza del comandante del comando Aeronautica Militare (COMAER), generale di squadra aerea Giandomenico Taricco, e delle autorità civili, militari e religiose del circondario.

Nel suo discorso consuntivo, il colonnello Barbagallo ha tenuto a ringraziare quanti hanno collaborato con lui in questi due anni e mezzo di comando: le superiori autorità per la fiducia in lui riposta, sia per l’incarico appena concluso sia per quello che andrà a ricoprire presso l’ufficio generale del capo di stato maggiore dell’Aeronautica, le istituzioni locali, sempre collaborative, e il personale del CSSAM: “È stata un’esperienza entusiasmante e indimenticabile […], ho avuto l’opportunità di lavorare con un team straordinario, fatto di persone eccezionali, mosse da passione, dedizione e professionalità. […] Ciò che mi resterà più impresso non sono i numeri, i rapporti o le statistiche. Sono i volti, i sorrisi, le strette di mano, le parole di incoraggiamento nei momenti di sfida, e la complicità che abbiamo condiviso”.

A conclusione del discorso di commiato, il colonnello Barbagallo ha rivolto un doveroso augurio al nuovo comandante per l’impegnativo percorso che attende lui e il suo nuovo personale: “La storia e lo sport, così come la vita militare, ci insegnano che il cambiamento è inevitabile, ma è anche ciò che ci permette di crescere. Il nostro futuro, così come il nostro passato, è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di guardare avanti, mantenendo sempre uno sguardo attento alle lezioni del passato. Caro Dario, sono più che certo che saprai indirizzare gli uomini e le donne di Vigna di Valle con il valore professionale e le capacità che da sempre ti contraddistinguono”.

Da parte sua il colonnello Bovino, nel discorso d’insediamento, ha voluto ringraziare le Superiori Autorità per la fiducia a lui concessa, e il suo predecessore per l’opera fin qui portata avanti, evidenziando la volontà di dare continuità a quanto fin qui fatto: “Sono consapevole delle aspettative dei vertici della Forza Armata su Vigna di Valle, per la sua missione di custode della storia e dei valori dell’Aeronautica e per la valenza, anche a livello sociale, dello sport militare. Assumere il comando del più antico insediamento aeronautico, protagonista agli albori del 900 della nascita dell’aviazione, ed oggi dall’altissima valenza strategica per raccontare chi siamo, cosa facciamo e soprattutto come lo facciamo, mi procura forti emozioni, qualche sano timore ma grande energia. […] Abbiamo il privilegio di lavorare in un sedime unico per la bellezza della natura in cui è immerso, per l’ubicazione di due asset straordinari, il Museo e il Centro Sportivo, che utilizzati in sinergia offrono grandi opportunità. Unico anche per essere una base militare aperta permanentemente al pubblico. Sentiamoci tutti fieri ed orgogliosi di poter mostrare quanto la Forza Armata ha fatto e fa per la nostra amata Italia, da oltre 100 anni, tra le poche al mondo a vantare questo traguardo”.

Poi, rivolgendosi al personale del CSSAM, per descrivere il suo modus operandi il colonnello Bovino ha preso ad esempio la figura di Luigi Bourlot, a cui la base di Vigna di Valle è intitolata: “Come fare il nostro dovere: lavorando in silenzio, al servizio delle Istituzioni e della collettività, onorando il giuramento, con intima soddisfazione per quanto si fa e senza la ricerca di protagonismi individuali. Caratteristiche incarnate dal capitano Bourlot, […]. “Nella Sua alta capacità non vi era ombra di presunzione; egli dava più al di là di quanto il dovere richiedeva, più in là di quanto era necessario, così semplicemente, modestamente, quasi scusandosi di non dare ancor di più”. A quelli che da oggi saranno i miei collaboratori dico che abbiamo una grande responsabilità. Abbiamo l’onore di servire in questo luogo dove aleggia lo Spirito di Bourlot che dovrà essere fonte d’ispirazione quotidiana”.

Il nuovo comandante ha poi accennato all’immediato futuro e alla sinergia con le istituzioni locali: “L’ambizione è di far vivere il sedime di Vigna di Valle come una sorta di laboratorio Culturale, a disposizione dei cittadini, dei turisti, di grandi realtà aziendali e soprattutto dei giovani, in cui trascorrere, magari nel week-end o nelle pause scolastiche, delle esperienze in cui si mescolano Storia, Tecnologia, Sport e Territorio. […] Ma vogliamo essere ancor più aperti alla cittadinanza. Siamo a vostra disposizione per progettare insieme attività, per espandere le sinergie, con-partecipare agli eventi che si sviluppano sul Lago”.

Il comandante del COMAER, generale si squadra aerea Giandomenico Taricco, dopo i ringraziamenti al colonnello Barbagallo per il lavoro svolto, alle comunità e le autorità locali per la costante e fattiva collaborazione che da sempre le legano all’Arma Azzurra, ha voluto tracciare un consuntivo sull’operato del colonnello Barbagallo, iniziando dal grande lavoro di riqualificazione e valorizzazione del Museo Storico in occasione del Centenario di Forza Armata. “Il risultato è sotto gli occhi di tutti, testimoniato soprattutto dall’altissimo rating fornito direttamente dai visitatori del Museo sulle varie piattaforme di turismo. Altro importante traguardo, il restauro e la consegna al governo etiope del Weber AVII, che ha dato l’opportunità di portare qui a Vigna di Valle il presidente del consiglio, il ministro della Difesa e le autorità etiopi. Un grande risultato frutto del lavoro di squadra e dell’alta professionalità del personale di Vigna di Valle”.

E a proposito di lavoro di squadra, rivolgendosi al colonnello Bovino, ha detto: “Saprai raccogliere il testimone e procedere con una nuova fase. Così come fatto con il Museo, anche il centro sportivo dell’Aeronautica Militare subirà un’attività di valorizzazione e investimento, per mettere il gruppo sportivo nelle condizioni migliori per continuare ad operare e vincere. Agli atleti dico: l’Aeronautica Militare vi ha scelti e vi segue: portate con fierezza la nostra maglia azzurra. Dopo le Olimpiadi di Parigi che ci hanno portato in dote due argenti e un bronzo, cominciamo già a pensare al prossimo evento, fra quattro anni alle Olimpiadi di Los Angeles”.

L’antico idroscalo “Luigi Bourlot” di Vigna di Valle è il luogo in cui ha avuto inizio l’attività aviatoria in Italia: a partire dal 1908 da qui volarono i primi dirigibili militari, e poi gli idrovolanti. La base fu anche sede del primo reparto di aerosoccorso e, per oltre vent’anni, del centro di selezione del personale A.M. Negli anni Sessanta la base fu riqualificata e trasformata in centro sportivo A.M. e in centro di raccolta di velivoli storici, che nel 1977 diventò ufficialmente Museo Storico di Forza Armata.

Oggi il CSSAM di Vigna di Valle ha il compito di sovrintendere le attività delle sue due realtà: il centro sportivo A.M. opera per la tutela del patrimonio sportivo nazionale e grazie al contributo del suo personale tecnico-specialista opera un’attenta ricerca dei migliori talenti, contribuendo allo sviluppo tecnico-teorico delle dinamiche sportive. Gli atleti, di primissimo livello, partecipano alle più importanti competizioni nazionali e internazionali. MUSAM, è questo l’acronimo scelto il nuovo Museo Storico dell’Aeronautica Militare, totalmente rinnovato e ampliato nel 2023 dopo 2 anni di lavori, ha il compito di divulgare la cultura aeronautica, la storia e le tradizioni di Forza Armata attraverso gli aerei e i cimeli esposti, ma anche con numerose iniziative. Annualmente è visitato da circa 100.000 persone.
Oltre ai suoi compiti istituzionali, il CSSAM fornisce anche supporto logistico al SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate e Allarmi) un importante centro di telecomunicazioni interforze, e il C.T.M. – centro tecnico per la meteorologia.